IL TEMPO – BIAFORA – «A Trigoria si respira un’aria diversa». A parlare accanto a Fonseca nella prima conferenza stampa europea della stagione è Florenzi, che ha ereditato la fascia di capitano della Roma dopo l’addio di De Rossi. Il terzino, pronto a guidare i suoi compagni nell’esordio in Europa League contro il Basaksehir, ha mantenuto un atteggiamento da leader, sottolineando i cambiamenti rispetto al passato: «Il gruppo è molto amalgamato e tutti sono importanti, ci divertiamo molto, siamo uniti per un’unica causa che è quella del bene della Roma, che deve venire prima di tutto. Col Sassuolo ho visto una squadra vera e umile». Florenzi, che ha mandato un messaggio d’incoraggiamento a Bouah dopo l’operazione al ginocchio, ha messo in evidenza le proprie linee guida dopo aver assunto il ruolo di capitano: «Voglio dare l’esempio di lealtà e umiltà in campo, non dobbiamo mollare mai, non c’è cosa più bella di uscire a fine partita con la testa alta. Non dobbiamo appagarci, è il più grande errore che possiamo fare e che abbiamo fatto in passato. Da capitano sento di doverlo evitare per tutti, dobbiamo fare una corsa in più per il compagno. Se diamo il massimo possiamo perdere la partita, ma non la guerra e io voglio vincerla. Possiamo toglierci soddisfazioni, ma tutto passa dal pensare partita per partita senza proclami».