10 Lug 2019In Rassegna stampa4 Minuti

Fonseca dirige i lavori: è un ritiro low profile

MESSAGGERO – Se a Lugano Antonio Conte ha preteso un servizio di sicurezza composto da una trentina di persone per allontanare occhi indiscreti, a Trigoria Paulo Fonseca si è limitato a chiedere alla società di chiudere i cancelli e lasciare fuori dal centro sportivo tifosi, giornalisti e telecamere. La Roma è ripartita da zero, con un profilo basso che non si vedeva da tempo: anche la scorsa estate la prima parte del ritiro si è svolta al Fulvio Bernardini, ma a differenza di quest’anno era stata costruita una tensostruttura sotto alla quale sorgeva uno studio televisivo (esclusivo per la tv del club), per seguire da vicino le gesta dei giocatori che ogni giorno si davano il cambio per essere intervistati. Quest’anno appare tutto più sobrio: la seduta è andata in onda per appena 15 minuti (domani doppia 9.30-17), al termine dei quali gli operatori sono stati allontanati dal campo. Non che ci sia nulla da nascondere, anche perché si tratta del primo allenamento della stagione, ma è un segnale che il club vuole dare all’ambiente. La parola d’ordine è lavoro e ai giocatori lo ha ribadito Fonseca per 7 minuti di discorso in portoghese, durante i quali la squadra si è disposta in semicerchio a centrocampo in rigoroso silenzio. Accanto a lui solo il traduttore che lo ha aiutato con la comunicazione, anche se il senso delle sue frasi è stato chiaro a tutti: chi non è motivato a lottare per la Roma e dedito alla causa non può far parte del progetto, seguendo le regole tutti si potranno levare tante soddisfazioni. Il ds Petrachi, tra una telefonata e l’altra di mercato, ha osservato tutto, mentre il nuovo staff atletico (ridimensionato rispetto alla scorsa stagione) è stato interamente coinvolto nella prima fase della seduta.

 
LOPEZ IN ATTESA – Il tecnico portoghese è apparso attento a ogni particolare, non si è fatto sfuggire un movimento, un sorriso o una battuta dei giocatori. Tutti erano sotto la lente d’ingrandimento, o almeno era questa la sensazione che voleva trasmettere l’allenatore che, nel primo pomeriggio, ha avuto anche dei colloqui individuali con i calciatori. Assente il nuovo portierePau Lopez (in via di risoluzione alcuni aspetti burocratici con il Betis), fuori dai convocati, invece, Gonalons, Marcano e Bianda (perché al centro di trattative di mercato), mentre Riccardi ha rimediato un infortunio al flessore della coscia destra in nazionale. Alla squadra si aggiungeranno in un secondo momento Zaniolo e Pellegrini quando rientreranno dalle rispettive ferie. In via d’organizzazione le amichevoli pre-stagionali: ufficializzata quella a Perugia contro la squadra di casa (mercoledì 31 luglio, stadio Renato Curi ore 20.30) e contro il Lille (sabato 3 agosto, Stade Pierre-Mauroy ore 18). Da definire un test con la Primavera e un’altra amichevole a Perugia con il Valladolid (8 agosto).