IL MESSAGGERO – La situazione di emergenza dovuta al coronavirus non permette ancora di programmare un ritorno in campo delle squadre di serie A. La mancata conclusione del campionato porterebbe a conseguenze nefaste dal punto di vista economico per il nostro movimento. Per questo il presidente federale Gabriele Gravina sta cercando una soluzione con l’assenso di UEFA e FIFA. Il numero uno della FIGC lo ha ribadito ieri al termine di una riunione svoltasi con la commissione medica federale presieduta dal professor Paolo Zeppelli.
Intanto i club di serie A sono divisi in due fronti: quello favorevole al ritorno in campo, capitanato da Lotito e di cui fanno parte anche Napoli, Roma, Verona, Bologna, Sassuolo, e Lecce, e chi invece preferirebbe chiuderla qui, Torino in testa.
C’è poi la questione dei protocolli medici da seguire una volta che si sarà tornati in campo: dovranno essere allo stesso tempo fattibili, rigorosi e precisi.