I tifosi sognano Conte, ma Dzeko e Manolas pronti per Inter e Juve
LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Tra clausole rescissorie e giocatori considerati al capolinea, laRoma rischia di cambiare nuovamente volto la prossima estate. La testa e la coda di una squadra che, a cinque giornate dalla fine, ancora cerca se stessa, inseguendo un quarto posto che non è mai riuscita a raggiungere in questa stagione. Cagliari, Genoa, Juventus, Sassuolo e Parma: le ultime fatiche dalle quali provare a tirar fuori, in qualche modo, 15 punti, con la consapevolezza che potrebbero non bastare (al momento i giallorossi sono sesti). Non disputare la Champions la prossima stagione renderebbe scontata la cessione di Dzeko, che anche in caso di partecipazione alla prestigiosa competizione, sembra destinato a fare le valigie. A un anno dalla scadenza del suo contratto, il bosniaco è corteggiatissimo dall’Inter di Spalletti, tecnico col quale, alla Roma, ha realizzato 39 reti. II trentatreenne prenderebbe il posto di Icardi, e sarebbe il profilo ideale per far crescere Lautaro. A Dzeko non dispiacerebbe il trasferimento a Milano, avendo capito che i giallorossi non intendono rinnovargli il contratto, mentre i due club dovranno trovare un accordo che si aggirerà intorno ai venti milioni.
E’ molto corteggiato anche Manolas, ma più dalla Juventus che dall’Inter. La clausola rescissoria di 36 milioni rende appetibile il cartellino del greco, che a Milano sabato scorso non è riuscito a giocare per un fastidio muscolare. Tra l’altro il manager del ragazzo, Raiola, ha un ottimo rapporto con la Juve, e questo potrebbe rendere ancora più semplice l’operazione. Sperano ovviamente di no i tifosi della Roma, che sognano Conte e sperano che l’indecisione del tecnico ex Chelsea, attratto dalla possibilità di arrivare nella capitale, possa, nel caso, evitare una partenza di questo livello. Intanto Ranieri sta valutando varie soluzioni per sostituire contro il Cagliari gli squalificati Zaniolo, Cristante e l’infortunato De Rossi. Un’opzione prevede anche l’utilizzo del Primavera Riccardi, molto considerato dentro Trigoria.