27 Apr 2019In Breaking News4 Minuti

Il doppio ex di Roma-Cagliari – Mauro Esposito

INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – C’è stato un tempo in cui Mauro Esposito da Torre del Greco, provincia di Napoli e classe 1979, era considerato tra i migliori esterni offensivi del panorama calcistico nazionale.Purtroppo non quello in cui la Roma lo acquistò. Ma andiamo con ordine.

Cresciuto sui campi della Virtus di Somma Vesuviana, il talento partenopeo viene notato da Pierpaolo Marino, uno che di calciatori se ne intende, e ‘parcheggiato’ a Pescara, dove il ragazzo segue tutta la trafila delle squadre giovanili, prima di esordire tra i ‘grandi’ nel gennaio del 1998.

L’escalation di Esposito è piuttosto rapida. L’anno seguente, il primo, vero, tra i professionisti è eccellente:12 gol al debutto in ‘cadetteria’. Si pensa che l’esterno sia già pronto per la Serie A e quindi il giovane viene ben presto richiamato a Udine da Marino. Le cose, però, non vanno e dopo due anni altalenanti si torna a Pescara.

Tutto cambia a partire dal settembre del 2001. Mauro Esposito arriva a Cagliari, in quella che diventerà la sua oasi di felicità. Sei anni, quasi duecento partite e oltre cinquanta gol con la maglia rosso-blu ma, soprattutto, la consapevolezza di essere diventato un grande giocatore, tanto da guadagnarsi la maglia della nazionale azzurra.

A questo punto, Esposito è appetito da mezza Serie A (quella che conta) e anche da qualche club estero.

Il 5 gennaio del 2007, però, l’attaccante riporta la lesione del legamento crociato anteriore e del menisco mediale del ginocchio destro, un infortunio che gli fa chiudere anzitempo la stagione 2006/2007.

Proprio qui, interviene la Roma di Rosella Sensi. I giallorossi sentono profumo di affare, nonostante l’infortunio credono ancora fermamente nelle qualità di Esposito e l’estate seguente lo portano nella Capitale,acquistandolo in compartecipazione per l’esigua somma di 2 milioni di euro.

La Roma di Luciano Spalletti è ormai contraddistinta da un 4-2-3-1 memorabile con Taddei, Mancini e Perrotta dietro a capitan Totti. Durante l’estate in cui Esposito giunge a Roma, il club acquista anche Ludovic Giuly: dietro ai tra titolari, alle spalle del numero dieci, sopra citati, quindi, figurano come riserve Mirko Vucinic, il francese Giuly e, appunto, Esposito.

Un attacco che sembrerebbe atomico.

L’ex Cagliari esordisce con la Roma durante la trasferta di Firenze del 26 settembre del 2007, entrando a pochi spiccioli dal termine al posto dell’altro ‘colpo’ estivo (oltre cinquemila unità ad accoglierlo a Fiumicino) Cicinho.

Esposito non può allora immaginare che in tutta la stagione 2007/2008 in campionato collezionerà in tuttonovantuno minuti: il tempo di una sola partita di calcio.

L’unico acuto in maglia giallorossa è un assist di tacco in favore di Totti nella goleada contro il Parma del primo marzo del 2008.

Dopo un’annata in prestito al Chievo, assai deludente, Esposito torna a Roma, trovando Spalletti soltanto per poche settimane, prima dell’arrivo di Claudio Ranieri.

La musica, però, non cambia. Esposito torna incredibilmente a vestirsi di giallorosso ma soltanto nella seguente circostanza: Roma-Triestina, Ottavo di Finale di Coppa Italia del 12 gennaio del 2010. 11 minuti al posto dell’infortunato Cerci. Non proprio un’occasione da ricordare.