Incrocio di destini con il Cagliari: Cragno e Barella per la linea giovane
REPUBBLICA – PINCI – Tra presente e futuro la parola più ricorrente alla Roma è una: giovani. E l’appuntamento di domani contro il Cagliari pare quasi un incrocio di destini. Giovani sono gli obiettivi di mercato che il club insegue per ricostruire dopo le delusioni di quest’anno. Quelli che già ci sono però sono i giocatori che, in questo tentativo di riemergere dall’abisso tecnico raggiunto negli ultimi tre-quattro mesi, sta trovando più difficoltà. Zaniolo, Ünder, Schick, Kluivert: nella Roma di Ranieri il quartetto sta faticando a trovare una propria dimensione tecnica, a prescindere dal gap generazionale che li divide di quasi mezzo secolo dall’allenatore. Il paradosso, però, è che per lui domani sarà impossibile fare a meno di loro. Tolto Zaniolo, squalificato, almeno due degli altri tre dovranno scendere in campo per completare una squadra in cui mancheranno pure Cristante e Pellegrini. Certo è che i segnali di insofferenza da parte dei ragazzi terribili — ultimamente, non proprio in senso gratificante — iniziano a ripetersi. Dopo la sostituzione all’intervallo di San Siro contro l’Inter, il turco Ünder era furioso. Bocciato dopo un tempo in cui era stato costretto a rincorrere Perisic e Asamoha più che a proporre la propria azione, attività decisamente più congeniale alle sue qualità. Discorso più o meno sovrapponibile per Zaniolo che lo ha sostituito. Ma pure per Kluivert che, dopo la bella prestazione contro la Fiorentina, s’è dovuto accomodare in panchina due volte su tre. Di Schick invece si sono quasi perse le tracce: gol all’esordio del nuovo allenatore e nulla più, né da solo né in coppia con Dzeko, come potrebbe essere riproposto domani all’Olimpico contro il Cagliari. Dove giocano altri due “giovani” che presto potrebbero aggiungersi a quelli che sono già a Trigoria: il portiere Cragno, che a dire il vero a 24 anni giovane non è, e il 22enne Barella, autentica star che piace a tutte le big e che Conte vorrebbe poter allenare. E la Roma, che sull’allenatore sta lavorando con forza, vorrebbe accontentarlo. Idee che dovrà provare a soddisfare il futuro ds Gianluca Petrachi. Cairo permettendo. La situazione interna al Torino è diventata esplosiva, dopo gli stracci lavati in pubblico. Petrachi si è promesso alla Roma, il presidente granata non l’ha presa bene e fa muro. Potendo contare su validi argomenti: in fondo il ds ha ancora un anno di contratto col Torino, che non vuole mollarlo senza guadagnarci nulla. Una partita che rischia di finire a carte bollate: a meno di non trovare una soluzione che accontenti tutti. Anche in questo senso, il mercato potrebbe aiutare.