21 Gen 2019In Breaking News8 Minuti

La gara con l’Atalanta per guarire definitivamente

INSIDEROMA.COM – MASSIMO DE CARIDI – La Roma ha vinto col Torino giocando un bellissimo primo tempo ma con dei cali di concentrazione e grande paura nella ripresa, soprattutto dopo il gol del 2-1 dei granata. Nella conferenza post-match, lo stesso mister Di Francesco ha detto che questa squadra è ancora un pò malaticcia e la gara con gli uomini di Mazzarri lo ha dimostrato.

Il tecnico abruzzese ha predicato più volte la calma ai suoi durante la gara ma ha poi spiegato ai giornalisti che i tanti giovani in campo avevano voglia di correre ed andare a segnare ad ogni occasione. Ecco, questo è il punto cruciale: a volte, serve gente che detti i tempi e spieghi ai compagni quando è il momento di controllare il match, quando si può spingere e quando invece bisogna rallentare.

Purtroppo, i giallorossi non hanno più tra le loro fila un maestro sotto questo aspetto come Strootman, che era un esempio per tutti. Un altro calciatore fondamentale come De Rossi è infortunato e si spera si possa recuperare a pieno regime entro fine mese per avere un mix tra giovani di talento come Lorenzo Pellegrini e Zaniolo e centrocampisti più riflessivi come il capitano giallorosso e Nzonzi, altro elemento prezioso nella gestione della gara.

In più c’è Cristante, che ha cominciato male la stagione ma che piano piano ha preso in mano il centrocampo romanista anche se è carente proprio in regia, più per l’età che per capacità. In tanti si stanno adattando in mediana ma servirebbe un vero e proprio regista alla Pizarro per fare quel salto di qualità nella zona nevralgica del campo e lì però è la società ed il ds Monchi in particolare a dover intervenire. 

La questione più spinosa resta quella di Javier Pastore. Arrivato nella Capitale italiana dal PSG per 24.7 milioni di euro ed accolto in pompa magna all’aeroporto ma che ancora non ha messo in mostra il suo valore e sarebbe importante che lo facesse già nella prossima circostanza in cui il trainer della Roma lo impiegherà perché ha tutto per stupire così come fece a Palermo prima e nelle prime stagioni in Francia prima dell’arrivo di Neymar e Mbappè, diventando un pilastro anche in maglia giallorossa.

L’altra problema su cui si dovrà intervenire per dare una scossa è il reparto difensivo. Sulla fascia sinistra, Kolarov è il padrone assoluto con Luca Pellegrini che ha trovato poco spazio sia per gli infortuni che per qualche prestazione opaca quando è stato chiamato in causa e Santon che sta giocando con più continuità a destra ma alternando buone cose a scelte discutibili anche nel corso della stessa partita.

Proprio sul lato destro si è ragionato molto se dover intervenire sul mercato o meno. Prima della sfida con i granata, in pochi credevano che Karsdorp potesse esser un terzino utile alla Roma, sia per i tanti guai fisici che per le poche apparizioni che non avevano convinto. Invece, sabato scorso l’olandese ha fornito una prestazione di livello con diagonali all’altezza della situazione, chiusure puntuali, cross bassi tagliati e pericolosi ed un assist al bacio per El Shaarawy nell’azione del rigore del 2-0.

Si è puntato per tanto tempo su Florenzi in quel ruolo ma il ragazzo di Vitinia non ha il fisico adatto e non sempre i tempi giusti in fase di copertura per poter fare quel ruolo al meglio, soprattutto in una difesa a 4. Se l’ex Feyenoord superasse definitivamente l’esame e con Santon come alternativa, il capitolo fasce potrebbe esser archiviato almeno per un paio d’anni ma è la parte centrale che preoccupa molto.

Manolas a parte, sul quale bisognerebbe puntare vita natural durante, il resto dei centrali è rivedibile. Probabilmente, Juan Jesus è il migliore degli altri 3 considerando che il Fazio di questa stagione è il fantasma di se stesso e Marcano non pare si sia ambientato alla grande al nostro campionato.

Se Miranda abbassasse le sue richieste economiche magari con un contratto diluito di una stagione visto che ha in scadenza nel 2020, sarebbe la migliore “soluzione tampone” possibile in questa finestra di mercato. Il brasiliano compirà 35 anni a settembre ed un altro paio di stagioni a buoni livelli li può ancora garantire e sarebbe certamente un plusvalore del pacchetto-centrali, cedendo lo spagnolo e facendoci così anche una piccola plusvalenza visto che è arrivato dal Porto a parametro 0.

Davanti, si punta al recupero psicologo di Schick, a quello fisico di Perotti e si spera di veder tornare Under a disposizione quantoprima. Intanto, ci si affida al ritrovato El Shaarawy, al giovane e quindi discontinuo Kluivert ma ci si augura che Dzeko torni a segnare con maggiore continuità anche in serie A.

Adesso, però, la testa deve andare all’incontro di domenica a Bergamo con l’Atalanta, la peggiore squadra possibile della serie A in questo momento da affrontare per valore dei giocatori, del tecnico e per forma fisica. Zapata segna gol a grappoli, Ilicic e Gomez sono anche loro in uno stato di grazia incredibile ed i compagni corrono a velocità supersoniche per tutta la gara, cosa che la Roma non fa. Anche nelle migliori annate, i giallorossi hanno sempre sofferto contro gli orobici e se si riuscisse ad uscire indenni, sarebbe già una prova di maturità per il proseguo della stagione che deve riportare la formazione di Di Francesco nell’Europa che conta ed andare il più avanti possibile nelle Coppe, a partire dalla gara di Firenze del 30 coi viola e contro il Porto nel doppio match degli ottavi di Champions League.