4 Lug 2019In Rassegna stampa4 Minuti

La nuova spina dorsale è la priorità di Fonseca

IL MESSAGGERO – TRANI – Martedì a Trigoria parte la stagione della Roma. Alla guida Paulo Fonseca. Che, però, aspetta di vedere sistemata la rosa, ancora senza la nuova spina dorsale. Gli acquisti necessari e quindi obbligatori devono andare a coprire i ruoli chiave della squadra: il mirino è puntato su portiere, centrale difensivo, regista e centravanti. Sono 4 pedine fondamentali per qualsiasi sistema di gioco. Il portoghese ha avuto la garanzia da Petrachi che l’asse sarà rivisto e corretto, azzerando completamente il precedente. Ceduto Manolas al Napoli e uscito di scena De Rossi, sono in partenza anche Olsen e Dzeko. Lo svedese e il bosniaco, attesi a Trigoria per il ritiro, vanno considerati solo di passaggio nella Capitale.

METÀ RACCOLTO – La Roma, insomma, cerca 4 titolari per accontentare Fonseca. Il piano, almeno al 50 per cento, dovrebbe essere già pronto: 2 dei 4 giocatori sono stati individuati, il portiere Pau Lopez del Betis Siviglia e il centrale difensivo Mancini dell’Atalanta. Petrachi si augura di andare a dama nei prossimi giorni. Pau Lopez al posto di Olsen, dunque. Non vale, invece, lo stesso discorso per Mancini che non ha la certezza di essere il sostituto di Manolas. È probabile l’acquisto di un altro centrale, magari più esperto dell’azzurro.

SENZA PLAY Più complicato risolvere il vuoto a centrocampo. Lì manca il palleggiatore. Diawara, titolare nel Napoli solo in 23 delle 114 gare di serie A, è il regista di scorta. Barella in quel ruolo sa giocare, anche se, soprattutto nel 4-3-3 dell’Italia di Mancini, fa più la mezzala. Il reparto con lui, principale riferimento in mediana del 4-2-3-1 che dovrebbe proporre il nuovo tecnico, acquisirebbe qualità, sostanza e dinamismo. In sintesi sarebbe il giocatore ideale per il salto di qualità. Il suo acquisto è ancora in bilico, ma la Roma già guarda altrove. Veretout, però, non è il sosia di Barella. E non solo per il costo dell’operazione (investimento dimezzato: da 50 milioni a 25): il francese sa adattarsi da regista, senza però esserlo. Nella recita ha sempre bisogno della spalla.

BOMBER IN STAND BY – Il centravanti sarà quasi sicuramente l’ultimo colpo. Anche perché al momento non c’è la stessa urgenza che chiama in causa gli altri 3 ruoli scoperti. Fonseca, in precampionato, può valutare Schick come finalizzatore. Intanto deve accogliere anche Dzeko: il portoghese è nella stessa situazione di Conte che, almeno all’inizio della stagione, trova tra i convocati dell’Inter l’indesiderato Icardi. Entrambi i tecnici attendono i titolari del ruolo, sperando che Petrachi e Marotta si sbrighino a piazzare in fretta Edin e Mauro. Gli allenatori sarebbero favorevoli ovviamente allo scambio (con conguaglio a favore del club nerazzurro). Icardi, per ora, punta a restare all’Inter, aprendo solo alla Juve. Dove di troppo c’è Higuain, il centravanti ad oggi più vicino alla Roma.