CORRIERE DELLA SERA – È il maggio del 2017, più precisamente il 28. Il giorno dell’ultima partita del simbolo romanista, di Francesco Totti. Lui, unico protagonista in mezzo a 59.716 paganti, lui, in lacrime tra migliaia di amanti, abbracciato a moglie e figli. C’era anche la partita, l’ultima delle 786 in giallorosso per lui in 25 anni, e non una partita qualsiasi, perché contro il Genoa era in palio un posto in Champions. La Roma la vinse 3-2, mantenendo il 2° posto a +1 sul Napoli, per giocare poi una coppa strepitosa, chiusa a un passo dalla finale. Ma tutti ricordano l’addio di Totti, di quel giorno di maggio all’Olimpico, più che il gol decisivo al 90’ di Perotti.