1 Giu 2019In Rassegna stampa5 Minuti

L’inter fa la spesa a Roma ha in mano il sì di Dzeko e punta forte su Kolarov

GAZZETTA – ANGIONI – Perisic può restare, Kolarov è più di un’idea. La nuova Inter sta iniziando a prendere forma e due nomi, uno già a Milano, l’altro in arrivo da Roma, stuzzicano i tifosi. Il primo è Ivan. A gennaio aveva le valigie già pronte destinazione Premier League. Sino alla settimana scorsa era sicuro di essere nella lista partenti insieme a Icardi. Ora il suo futuro è vicino a prendere una piega del tutto inaspettata, perché piace ad Antonio Conte e il nuovo tecnico vuole rigenerarlo dandogli un nuovo ruolo, con più responsabilità difensive. Il secondo è Aleksandar, in uscita dalla Roma: l’Inter ci sta facendo un pensiero e l’amicizia con Edinz Dzeko (oltre che con lo stesso Perisic..), praticamente certo di sbarcare alla corte di Conte, potrebbe dare un aiuto concreto all’operazione.

Piace il serbo

Dopo aver preso Radja Nainggolan un’estate fa, l’Inter prova a «saccheggiare» la Roma anche quest’anno. L’affare Dzeko è a buon punto, c’è l’accordo col giocatore ma serve ancora parlare con il club giallorosso. Ora, però, sul tavolo può finire anche Aleksandar Kolarov: il mancino serbo, 33 anni, è un jolly che potrebbe davvero fare al caso di Conte, anche sui calci piazzati, vero tallone d’Achille dell’ultima Inter spallettiana. Amico di Dzeko, l’uomo giusto per fare crescere Lautaro Martinez, Aleksandar è dato in uscita da Trigoria: esterno di grande esperienza, compagno di Edin anche al Manchester City, può fare il quinto di centrocampo ma anche il terzo in difesa.

Ivan cambia

Sul versante Perisic nessuno avrebbe potuto immaginare un cambio di rotta così improvviso e deciso. Troppo altalenante la sua ultima stagione, troppo forti le sirene arrivate dall’Inghilterra durante il mercato di gennaio, troppo intenzionato a cambiare aria lo stesso Ivan qualche mese fa. Nei giorni scorsi è venuta fuori anche la possibilità di inserirlo nella trattativa per Romelu Lukaku, come pedina utile per abbassare le eventuali richieste di cash dello United. Poi, però, sono bastati i primi discorsi veri sull’Inter che verrà per cambiare le strategie. I nerazzurri giocheranno pesanti al tavolo di Chiesa, questa è una certezza per alzare il tasso tecnico sulla destra, ma sulla fascia sinistra avrà un ruolo importante anche Perisic. Ma non solo, perché Conte ha già in testa un’idea per rivitalizzarlo dopo un anno da 45 partite e 9 gol e tante serate anonime. Nel 3-5-2, Ivan potrà avere la patente da «tuttafascia», giocando da quinto a sinistra. Per il croato ci sarebbero sulla carta più compiti difensivi, ma anche più possibilità di correre. Nella mente dei tifosi interisti un ruolo del genere richiama il nome di Samuel Eto’o, che nella magica stagione del Triplete fece anche il terzino per Mou e in quella posizione fu fondamentale in Champions. Perisic alla Eto’o insomma? Sì, se i piani dell’Inter non venissero stravolti da offerte troppo importanti per potere dire di no. Un’estate fa Ausilio aveva deciso di rifiutare i 50 milioni dello United, ora è verosimile che l’ultima stagione altalenante abbia abbassato la quotazione di Ivan, vendibile a 30 milioni. Basterebbero a convincere l’Inter a lasciarlo andare? Difficile dirlo, anche perché sulla testa del club pende la necessità di fare circa 40 milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. Se non sarà obbligata a farlo andare, però, l’Inter di Conte punterà di nuovo su Ivan il Terribile.