1 Mar 2019In Rassegna stampa3 Minuti

L’odio razziale sui muri da Garbatella al centro

IL TEMPO – I muri di Garbatella e del Circo Massimo l’altra notte sono stati presi di mira da writer carichi di odio razzista. “Nel forno che vorrei froci, zingari e giudei” accompagnata da una svastica nazista, la scritta inquietante ap-arsa alla Garbatella e segnalata da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. “Pensare che nel 2019 ci sia ancora qualcuno che voglia rievocare i forni crematori dei lager nazisti – ha detto Marrazzo – ci fa capire quanto ancora c’è da fare. Il Governo ed il parlamento devono approvare al più presto una Legge contro l’omofobia ed attivare azioni culturali a contrasto. Ringrazio il municipio ottavo ed il consigliere Conia per il rapido intervento di cancellazione”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la senatrice del Pd Monica Cirinnà, che ha detto: “Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi gravi: penso alla discriminazione violenta di una coppia di ragazzi che chiedevano solo di entrare in un locale, sempre alla Garbatella pochi giorni fa; o all’irruzione di Blocco studentesco in un liceo alla Bufalotta, nel corso di un’iniziativa sulle foibe; e penso anche alle numerose vergognose aggressioni a circoli del Pd, dal Centro storico a Ponte Milvio, a Tor Bella Monaca, all’Alberone. Roma, medaglia d’oro della Resistenza, non può, tollerare episodi di questo genere, che avvengono in un clima di sostanziale impunità e colpevole silenzio da parte delle forze di governo, a livello nazionale e locale”.

«Romanista Anna Frank», è invece la scritta comparsa su un muretto a Circo Massimo. Sulla recinzione è stata impressa anche una svastica e 00100 ssl. La scritta, rimossa dagli agenti del Pics della Polizia locale di Roma Capitale e personale di Ama, ha suscitato l’indignazione anche del vicepresidente della Camera, Mara Carfagna: “Questo schifo immondo non può essere sopportato un’ora di più Lo Stato deve intervenire adesso e impedire che succeda ancora”. “Ancora una volta alcuni delinquenti usano il calcio per lanciare i loro squallidi insulti. II derby di Roma deve essere un momento di grande partecipazione, agonismo, rispetto e anche ironia. ll resto è solo un’ignobile dimostrazione di ignoranza”, ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il sindaco Virginia Raggi: “La scritta su un muro comparsa vicino il Circo Massimo mi fa orrore. Questo schifo non è tifo, non è calcio”.