GAZZETTA DELLO SPORT – PUGLIESE – C’è una flebile speranza. Ma è, appunto, flebile. Insomma, le chances che Kostas Manolas possa giocare il derby, sabato prossimo, sono davvero poche. E considerando l’importanza che ha il difensore greco per la retroguardia giallorossa, questa non è certo una buona notizia.
IL GRECO Ieri Manolas si è sottoposto agli esami strumentali (radiografia) a Villa Stuart, per valutare l’entità dell’eventuale danno alla caviglia destra, quella che sabato sera lo ha costretto ad alzare bandiera bianca a Frosinone, nel corso della ripresa, dopo uno scontro con Molinaro. E gli esami hanno scongiurato il rischio di eventuali fratture, confermando invece la prima diagnosi, quella della distorsione alla caviglia. Ieri Manolas zoppicava e oggi farà anche una risonanza magnetica per monitorare i legamenti della caviglia. La distorsione è stata forte e lo mette a serissimo rischio per il derby, se non già addirittura out. Nel senso che mancando ancora sei giorni alla partita, la Roma farà di tutto per provare a rimetterlo in piedi e fargli giocare una sfida chiaramente decisiva. Ma senza rischiare, molto dipenderà dall’esito delle terapie a cui Manolas si sottoporrà in questi giorni. Non dovesse farcela (che oggi poi è l’ipotesi più accreditata), l’obiettivo si sposterebbe inevitabilmente sulla gara di Oporto, quella del 6 marzo prossimo, dove la Roma andrà a caccia del pass per i quarti di finale della Champions League.
gli altri E il derby potrebbe saltarlo anche Cengiz Under, che sembrava pronto al rientro ed invece non è stato convocato neanche per la trasferta di Frosinone. Il giovane turco verrà valutato anche lui di giorno in giorno, ma spifferi di corridoio parlano di una ricaduta al flessore della coscia destra. Schick e Karsdorp, invece, possono rientrare in settimana in gruppo, anche se difficilmente saranno della partita. Il derby lo giocherà di certo De Rossi, la cui situazione viene seguita attentamente. Il capitano durante la settimana fa spesso individuale, gestendo i carichi di lavoro. Il che, però, lo vincola dal punto di vista della forma.