Maran: “Li rispetto ma il Cagliari può fare risultato”
GAZZETTA DELLO SPORT – FRONGIA – Una questione di testa. Con spirito, cattiveria e intelligenza giusti. Rolando Maran, il suo Cagliari e la Roma. Tra più di un dubbio e certezze. «Ci attendono cinque finali», la frase clou del tecnico alla vigilia del faccia a faccia con Nzonzi e soci. Questione di testa e di feeling, per dirla con Mina. «Veniamo da una settimana di entusiasmo, abbiamo raggiunto i quaranta punti». Maran tira dritto. Intuisce ostacoli e curve. «Dite che a Roma sono preoccupati di quel che fa il Cagliari? Spero abbiano ragione». La sfida è complicata. Ma il tecnico è fiducioso: «La squadra si è allenata bene e con le sensazioni adeguate. Saremo attenti e concentrati. Il bersaglio? Vogliamo raggiungere la salvezza aritmetica e migliorare la nostra classifica. Lo meritiamo noi e i tifosi».
DUBBI e VARIABILI «La formazione? Tutti possono giocare, già sabato contro il Frosinone, pur con tante assenze, chi ha giocato ha dimostrato di stare bene. E non c’è stata alcuna differenza nella qualità e nella gestione della prestazione». Il messaggio è chiaro. Maran amplia lo sguardo sul roster. Fuori causa Klavan, Castro e Cerri («Viene con noi ma non è al top, ha la febbre»), in gruppo riappare Cacciatore. I dilemmi nascono in mediana, con Faragò squalificato si cerca un sostituto. La prima ipotesi vede partire a sinistra di Cigarini, regista dei sardi, il gioiellino della casa, Barella. Il numero 18, scontato il turno di stop rimediato a Torino, ha firmato ottime performance alle spalle di Pavoletti e Joao Pedro. Questo pomeriggio potrebbe rivestire i panni della mezzala. Una soluzione che vede in campo Birsa nella terra di mezzo. Viceversa, con Barellik trequartista, la casella lasciata libera da Faragò se la giocano Padoin e Deiola. Un bel match. Di fatto, Maran tiene tutti in tiro.
DUELLO «Troviamo la Roma in lotta per un obiettivo, stanno bene e vengono da una serie positiva. Serviranno personalità e impatto fisico. Sfidiamo una grande che non lascia spazi e non ti fa giocare». L’allenatore rossoblù taglia corto: «Li rispettiamo ma sappiamo che se mettiamo in campo le nostre qualità possiamo fare risultato. Ranieri e Di Francesco sono grandi colleghi, ma non mi piace fare paragoni. La Roma adesso concede davvero poco. Il 2-2 dell’andata? Abbiamo capito bene che si gioca fino e oltre il 90’. Ci sono state decisioni strane ma l’abbiamo acciuffata con merito». Infine, l’sms di Tommaso Giulini. «Le parole del presidente? Importanti e motivanti. Adesso, sappiamo qual è la strada. Ma non va scordato cosa abbiamo fatto».