23 Feb 2019In Breaking News4 Minuti

Marco Baroni, l’ex che non ricordi?

INSIDEROMA.COM – SARA BENEDETTI – Per Frosinone e Roma è arrivato il momento di scendere in campo. Questa sera infatti alle 20:30 le due squadre si sfidano in occasione della 25° giornata di Serie A. 90 minuti che almeno sulla carta sembrano avere poco da dire. Il Frosinone penultimo in classifica è reduce comunque da due vittorie nelle ultime cinque giornate e nonostante le difficoltà sembra vivere un periodo di ripresa; nell’ultima giornata di Serie A il club laziale è stato fermato allo Juventus Stadium da una Juve straripante che ha dominato la gara con un netto 3-0. Dall’altra parte gli ospiti, la Roma, in piena lotta per un piazzamento in zona Champions che per ora premia il Milan, al quarto posto già sicuro, per questa giornata, grazie al 3-0 conquistato ieri sera tra le mura amiche contro un Empoli mai entrato in partita. Eusebio Di Francesco, tecnico giallorosso, opterà molto probabilmente per un turnover comunque ragionato, lasciando spazio in campo a Kolarov, Dzeko (anche perché Schick è ancora ai box ndr), De Rossi ed uno tra Manolas e Fazio, oltre all’ormai solito Robin Olsen a difendere i pali. Probabilmente verrà invece dato un turno di riposo, a meno che le cose non prendano una brutta piega sul rettangolo verde, a Nzonzi e soprattutto a Zaniolo, al centro di svariate voci “gossippare” negli ultimi giorni, dopo il chiacchieratissimo servizio del programma Le Iene.

L’EX CHE NON TI ASPETTI – In una partita che prevede un vero e proprio esodo romanista in quel di Frosinone, tra i protagonisti della gara c’è uno di quelli che la maglia giallorossa l’ha indossata. Non facciamo riferimento a Federico Viviani, centrocampista da poco arrivato ai gialloblu e cresciuto sui campi di Trigoria ma bensì all’allenatore dei padroni di casa, Marco Baroni. Bisogna andare indietro nel tempo di un po’ di anni e fermarsi alla stagione 1986/87, il campionato italiano e l’Italia intera è a bocca aperta per le prodezze di un certo Diego Armando Maradona, appena arrivato al Napoli, che proprio alla fine di quella stagione porterà al primo Scudetto della sua storia. La Roma nell’estate dell’86 decide di puntare su un difensore dell’Udinese, un certo Marco Baroni, sì, proprio lui. Il Presidente è Dino Viola, l’allenatore Angelo Sormani e nel quadro dirigenziale, come direttore tecnico c’è Sven-Goran Eriksson, affiancato nel ruolo di segretario sportivo da Giorgio Perinetti, attuale dirigente del Genoa e da Dario Borgogno come direttore generale. Il mercato estivo e quello invernale si divodono tra gli acquisti di Baldieri, Agostini, Di Livio, Berggreen, Baroni, Luci e Gespi. Tra le ceccioni, spiccano i nomi di Ciccio Graziani, che va all’Udinese e dell’amato Toninho Cerezo, passato alla Sampdoria. Un’annata sfortunata che culminerà con il settimo posto finale della Roma, senza grandi squilli. Con la maglia capitolina per Baroni appena 19 presenze condite anche da due gol e poi un addio in estate, senza troppi ripensamenti, per approdare in Serie B al Lecce e per rilanciare una carriera che tocca il suo apice nella stagione 1989/90 quando con la maglia del Napoli vince Campionato e Supercoppa Italiana.