10 Set 2019In Rassegna stampa4 Minuti

Ora tocca alla nuova Roma

IL TEMPO – AUSTINI – Forze fresche per la Roma. Ce n’è bisogno e Fonseca non vede l’ora di utilizzarle. Dopo aver mandato in campo già 16 giocatori tra esordio col Genoa e derby con la Lazio, domenica alla ripresa del campionato contro il Sassuolo il tecnico potrebbe far debuttare altri 3-4 giocatori. Smalling in difesa, Veretout a centrocampo, Mkhitaryan e, all’occorrenza, Kalinic in attacco. E nel giro di poche partite ci sarà spazio anche per Spinazzola, vicino al pieno recupero dopo l’infortunio muscolare.

Quella vista fin qui non è la vera, nuova Roma. Il mercato ha regalato tre innesti nel finale, due dei quali presi per fare i titolari: Smalling e Mkhitaryan, più Kalinic che dovrà dare il cambio a Dzeko e giocare in tandem col bosniaco nei momenti che richiederanno maggiore fisicità negli ultimi metri. Oggi il tecnico avrà finalmente a disposizione il trequartista armeno, pronto al primo allenamento con i nuovi compagni dopo la gara da assoluto protagonista in nazionale contro la Bosnia di Dzeko. L’idea è buttarlo subito nella mischia domenica: Mkhitaryan è calciatore esperto che non ha bisogno di particolari istruzioni per rompere il ghiaccio e il suo arrivo è una manna dal cielo dopo gli infortuni di Perotti e Under. L

a logica e le scelte fatte finora da Fonseca portano a pensare che l’ex Arsenal possa partire largo a sinistra, con Zaniolo spostato dalla parte opposta e Pellegrini avanzato al centro sulla trequarti campo. A quel punto ci sarebbe un posto libero in mediana e non vede l’ora di prenderselo Veretout, che sta sfruttando le due settimane di sosta per rimettersi al pari con i compagni dopo un’estate sempre alla rincorsa della condizione: obiettivo raggiunto, il francese si candida a debuttare da titolare col Sassuolo al fianco di Cristante, guarito dall’influenza che gli ha fatto saltare la nazionale e tornato a lavorare in gruppo. La difesa è il stato il reparto meno efficace nelle prime due uscite e l’inserimento di Smalling potrebbe servire a dare solidità al reparto. Sulla carta l’inglese dovrebbe comporre con Fazio la nuova coppia titolare, ma le gerarchie lì dietro non sono definite.

Intanto Smalling si è presentato senza timori, ha subito conquistato la simpatia dei compagni nei primi giorni di lavoro a Trigoria e si prepara al battesimo da romanista tra Sassuolo e Istanbul Basakeshir. Si perché adesso si comincia a giocare ogni tre giorni, l’Europa League incombe e obbligherà Fonseca a ruotare gli uomini. Sperando, ovviamente, di non perderne altri dopo i 4 infortuni muscolari già patiti dai giallorossi. Diawara è un altro neo-acquisto in rampa di lancio, Mancini spera di giocare almeno una delle prossime due gare, Kalinic sembra destinato a sfidare i turchi come titolare, Pau Lopez è già intoccabile. Poi ci sono i «vecchi», che di certo non staranno a guardare: Florenzi è l’unico “superstite” fra i terzini destri ma a breve troverà spazio anche da attaccante esterno, Kolarov l’usato sicuro a sinistra, Juan Jesus ha voglia di riscatto, Kluivert di continuità, Pastore di tornare protagonista. Oggi, oltre a Mkhitaryan e Dzeko (ieri ha ricevuto diversi compagni a casa per la festa di compleanno del figlio), Fonseca riavrà a disposizione gli azzurri, tra domani e giovedì il gruppo sarà al completo col ritorno di tutti i nazionali. E ci sarà da pedalare forte. Insieme.