NICOLA VENTURINI –Javier Pastore, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Telefoot del suo passato in Francia e sull’eventualità di un possibile ritorno in futuro:
Un ritorno in Francia? “Mai dire mai nel calcio, non chiudo la porta a nessuna squadra, ma al Marsiglia (squadra rivale del PSG, ndr) non potrei mai giocare. Però ci sono altri club come il Lione, che è una società simbolo in Francia, ma anche altre squadre“.
Sull’addio al Paris Saint-Germain. “Ho sentito dentro di me che era arrivato il momento di andarmene. Forse, se fossi stato in condizioni fisiche migliori o avessi giocato un po’ di più, sarei rimasto. Il club voleva prolungare il contratto e voleva che finissi la carriera a Parigi, ma io non mi sentivo più in grado di aiutare la squadra“.
Il rapporto con i tifosi francesi? “Fin dal primo giorno i parigini hanno stabilito un legame molto forte con me. Non so se sono stato in grado di restituire questo affetto, ma dopo il mio gol contro il Chelsea in Champions League è stato tutto magnifico: ho sentito che il loro amore era ancora più grande“.
Un giudizio su Leonardo? “Fa molto bene il suo lavoro, fa di tutto per rendere il PSG la squadra più competitiva possibile e portarla lontano in Champions“.
Se dovesse richiamarti a Parigi? “Non lo saprete mai (ride, ndr)“.