IL MESSAGGERO – Lunga audizione (1 ora e 40 minuti) di Petrachi davanti Melaragni e Corona, i vice del procuratore federale Pecoraro: il ds, accompagnato dall’avvocato Conte e dal segretario Longo, si è difeso dall’accusa di aver lavorato per la Roma quando ancora era sotto contratto con il Torino. Ha esibito documenti in cui ha confermato viaggi all’estero legati però all’attività personale. E ha ribadito che il riferimento alla trattativa con l’Inter per Dzeko è stato un lapsus. Possibili testimoni: Fienga, Marotta e i dirigenti granata. Entro 30 giorni la procura deciderà se archiviare o andare avanti. Petrachi non intende patteggiare e rischia un’ammenda o un’inibizione (2-3 mesi) per inadempienza contrattuale.