GAZZETTA DELLO SPORT – BERARDINO – Claudio Ranieri tira un sospiro di sollievo. Dalla gara con la Fiorentina esce una Roma lungodegente, che però tutto sommato resta ancora aggrappata alla speranza Champions. Il rammarico per la vittoria mancata si fa sentire soprattutto considerando il k.o. della Lazio, ma non prende il sopravvento. «La squadra mi è piaciuta per l’orgoglio e per la reazione nelle due volte in cui ci siamo trovati in svantaggio – dichiara il tecnico della Roma –. Contro una buona Fiorentina va bene così, eravamo preoccupati e attenti nel non dare profondità al loro gioco, la difesa è stata brava in questo. Peccato per il gol su angolo perché la disattenzione ci è costata cara: bisognava schermare i tre saltatori loro. Doveva andarci Zaniolo sul gol di Pezzella? Non soltanto lui, dovevamo essere in 2 o in 3 a schermarli. Gli infortuni? Non solo Santon. Anche Perotti ha sofferto a un bicipite femorale, speriamo non sia nulla. E’ incredibile, ne recupero 2 e ne perdo altri 2, ma dobbiamo essere più forti di quello che accade. Per me conta tanto far veder ai tifosi che possono contare su di noi e che possiamo ancora entrare in Europa».
NUOVA FIDUCIA Per due volte Stefano Pioli ha visto in faccia la possibilità del ritorno alla vittoria dopo due mesi. I gol di Pezzella e Gerson si sono rivelati fugaci illusioni ma la prestazione della Fiorentina all’Olimpico porta note confortanti. «Soprattutto nel primo tempo dovevamo concludere in vantaggio – spiega il tecnico viola –. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le occasioni create, lasciando agli avversari la possibilità di riprenderci. Abbiamo comunque giocato con personalità contro un avversario determinato. E per giunta abbiamo avuto noi più chance per vincere. La squadra ha ripreso a giocare in modo propositivo e siamo stati anche equilibrati però dobbiamo essere più attenti. Il rientro di Chiesa? A fine partita mi ha detto che non aveva dolore. E’ stato curato bene. Questo spezzone di partita gli sarà utile anche in vista di domenica».