IL MESSAGGERO – La Roma è pronta a salutare il terzo capitano in sei mesi, probabilmente uno dei meno amati e nemmeno paragonabile a quello che hanno rappresentato Totti e De Rossi. L’intesa col Valencia, per Florenzi, è in dirittura d’arrivo e così si capisce anche perché nei giorni scorsi il club spagnolo ha dato il via libera per Villar sul quale aveva una prelazione. La cessione fa rumore ma non sorprende più di tanto. Non ha mai legato con Fonseca finendo ai margini del progetto tecnico. Alla prima possibilità di cederlo, la Roma non ci ha pensato su ed ha agito. Entrambe le parti hanno convenuto che fosse arrivato il momento di salutarsi. Il club si libera di un ingaggio pesante da quasi 7 milioni lordi e incassa una quindicina di milioni di euro che rappresentano una plusvalenza netta. L’ultimo nodo prima dei saluti è legato alle condizioni per far scattare l’obbligo di riscatto. Petrachi lo vuole collegato alle presenze mentre il Valencia lo vuole unire alla qualificazione in Champions. Questo corrisponde ad una necessità del club spagnolo che non ha grande liquidità. Ora la Roma è pronta ad accogliere due arrivi, entrambi classe ’98: Villar e Perez. Sull’attaccante, costerà 12,5 milioni di euro, il Barcellona mantiene un diritto di prelazione in caso di futura cessione. In uscita sono ore calde per Jesus:Fiorentina e Cagliari sono in attesa. Se non dovesse concretizzarsi allora ci potrebbe essere il via libera al prestito di Cetin. Nzonzi sta trattando l’ingaggio con il Rennes e ha un’offerta dal Guangzhou. C’è anche un giro di portieri con Olsen che è richiesto dal Parma.