22 Giu 2020In Rassegna stampa3 Minuti

Alessio: “Pedro un grandissimo affare per la Roma, è un campione che ti trascina alla vittoria”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Angelo Alessio approva l’acquisto di Pedro. La Roma è vicina a chiudere la trattativa per far firmare lo spagnolo, che a breve sarà svincolato dal Chelsea. L’ex vice di Conte, che ha allenato l’esterno proprio a Londra ha speso solo parole positive nei suoi confronti, indicandolo come un professionista serio che avrà un grande impatto con il campionato italiano. Queste le sue parole:

Pedro a parametro zero, un colpo?

Assolutamente sì. Nonostante abbia quasi 33 anni resta un valore aggiunto per il club e per la Serie A. Un grandissimo affare. La Roma ha fatto bene a metterlo al centro del progetto, in Italia avrà un ruolo di primo piano. Alza il livello della rosa, sia tecnico che mentale. Tutti vorrebbero in squadra uno come lui.

 

Al Chelsea ha sempre giocato.

Lui e Hazard erano le nostre stelle, impostavamo il gioco sulle fasce proprio per coinvolgerli. Fabregas lanciava, poi ci pensavano loro. Due certezze. Pedro è un campione, è uno di quelli che ti trascina alla vittoria. È abituato a giocare le sfide decisive, quelle ad alta pressione. In un Barcellona di fenomeni, ha sempre trovato spazio. Non è certamente un caso.

Quali sono i suoi segreti?

Giocavamo col tridente. Spesso lo schieravamo a sinistra, ma può giocare su entrambe le fasce. È veloce di pensiero, anticipa le giocate ed è bravo a smarcarsi. Al di là dell’aspetto tecnico, sono queste la sue migliori qualità. Conte era entusiasta di lui, lo sarà sicuramente anche Fonseca.

Dal punto di vista umano, che ragazzo è?

Competitivo, serio, educato. Mai una parola fuori posto o un gesto di stizza. Non ha mai creato problemi, gli volevano bene tutti.

Il match in cui la conquistò?

Chelsea-Manchester United 4-0, ottobre 2016, noi contro Mourinho. Un successo, e lo spagnolo fu decisivo come sempre. Durante la settimana provammo alcuni schemi svariate volte, Conte martellò gli esterni in modo particolare. Voleva la perfezione. A fine sessione, ogni giorno, Pedro ci diceva di stare tranquilli. “Vedrete, segnerò io”, diceva. Previsione giusta: primo minuto di gioco, taglio alle spalle dei difensori e gol dopo aver scartato il portiere. Furbizia, intelligenza e velocità: una rete alla Pedro.