Arbitri e infortuni: la rabbia non si placa. Fonseca, oggi lo stop
LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Non si placano le polemiche per l’arbitraggio di Massa. Sulla Roma la cappa resta pesante anche il giorno dopo il pareggio col Cagliari. In attesa che il giudice sportivo si pronunci sulle squalifiche di Paulo Fonseca e del suo collaboratore Nuno Romano – espulsi per aver aggredito verbalmente il direttore di gara al termine dell’incontro – a Trigoria e a Boston, i vertici giallorossi restano infuriati per l’atteggiamento, a loro dire, indisponente, tenuto dall’arbitro e per la mancanza di uniformità nel giudizio di episodi simili tra una gara e l’altra. Il Procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, non sembra intenzionato ad aprire un fascicolo per le durissime frasi pronunciate dal ds Gianluca Petrachi («Siamo stati scippati e non è la prima volta che accade») e da James Pallotta («Siamo stanchi di tutto questo fango, non se può più»), ma il processo popolare, attraverso social e radio private, non accenna a fermarsi.
Anche perché, ad appesantire un clima ulteriormente avvelenato si aggiungono i continui infortuni che rischiano di penalizzare Fonseca oltre ogni aspettativa. Gli ultimi due ko sono di Amadou Diawara ed Edin Dzeko, operati ieri a Villa Stuart. Il centrocampista è stato sottoposto a un intervento di meniscectomina della piccola zona di lesione del ginocchio sinistro. Inizierà oggi la riabilitazione, Diawara, e dovrà restare fermo per 4 settimane. Proprio come Dzeko, anche se i medici proveranno a ridurre i tempi con l’utilizzo di una maschera a protezione del viso. All’attaccante è stata ridotta manualmente una delle due fratture, mentre per l’altra è stato necessario il posizionamento di una placca con viti. Fonseca spera di poter riavere Edin contro il Milan il 27 ottobre, ma pare complicato azzardare previsioni. Gli infortuni di Diawara e Dzeko, si aggiungono alle assenze di Mkhitaryan, Perotti, Under, Zappacosta, Pellegrini e Cetin, con il solo Under che potrebbe rientrare dopo la sosta. Non ha risposto alla convocazione dell’Italia, Florenzi, anche lui a Villa Stuart per accertamenti legati al brutto attacco influenzale. Indosseranno la maglia azzurra Zaniolo, Cristante, Spinazzola e Mancini. I tifosi della Roma ieri a Torre Maura si sono stretti intorno alla famiglia De Falchi per il funerale della signora Esperia, mamma di Antonio, morto fuori San Siro nel giugno dell’89 in un agguato di tifosi del Milan.