GAZZETTA DELLO SPORT – L’assemblea dei soci della Roma ha deliberato ieri sia l’approvazione del bilancio 2018-19 che l’aumento di capitale da 150 milioni, destinato non a ridurre il debito ma a far fronte ai fabbisogni. Ma ha anche regalato notizie interessanti.
Si è parlato della due diligence in corso del gruppo Friedkin, società texana che ha uno dei suoi core business nella importazione della Toyota in America. Già due anni fa Pallotta gli aveva proposto l’ingresso nel pacchetto azionario, ma gli fu risposto picche. Stavolta la possibilità di un ingresso c’è, anche se la famiglia Friedkin non entrerebbe nella “governance”. «La diligence non è fatta sulla Roma, ma sulla controllante. Non abbiamo avuto notizia di contatto con questo eventuale investitore», ha specificato l’ad Guido Fienga.
Qualche azionista, poi, ha parlato dell’addio di Totti. «La scorsa è stata una stagione pesante per il distacco di De Rossi e Totti – ha aggiunto Fienga – ma sono state scelte individuali. Sono scelte che abbiamo subito e non prodotto. Totti è uno dei nostri eroi, gli vogliamo bene. Non fa più parte della Roma, ma qualora un giorno si volesse riavvicinare…». Insomma, una porticina torna a riaprirsi. Il vice presidente Baldissoni si è espresso sullo stadio: «Rimaniamo convinti che in breve tempo concluderemo l’iter amministrativo».