18 Mag 2019In Rassegna stampa2 Minuti

Capitano in panchina, contro il Sassuolo servono punti e testa

GAZZETTA DELLO SPORT – ZUCCHELLI – Sono arrivati a Reggio Emilia poco prima dell’ora di cena, con i volti stanchi, a tradire la fatica di giorni difficili. Claudio Ranieri ha chiesto ai giocatori di provare a mettere da parte tutto quello che è accaduto (e accadrà) per pensare alla partita contro il Sassuolo, ma è il primo a sapere che non sarà facile. Ecco perché alcune delle scelte di formazione saranno dettate – anche, se non soprattutto – dalla testa dei calciatori. A centrocampo, infatti, dovrebbero giocare dall’inizio Nzonzi e Cristante, certamente più liberi mentalmente rispetto a capitan De Rossi, provato più di tutti, come è logico. In attacco, dietro a Dzeko (con Kolarov e Florenzi uno dei più nervosi e delusi) dovrebbero esserci il capocannoniere della squadra, El Shaarawy, Ünder, entrato benissimo contro la Juventus, e Zaniolo, che sembra aver smaltito l‘affaticamento al polpaccio.

Dubbio in difesa

Ieri ha pubblicato una foto su Instagram dal treno insieme ad alcuni membri dello staff tecnico: i sorrisi c’erano, così come la sensazione che fossero molto di facciata perché, per tutta la Roma, i 90’ di questa sera saranno particolari. Toccherà ai più esperti prendere per mano i compagni: Mirante quindi, in porta, Fazio in difesa, insieme ad uno tra Jesus e Marcano, con il brasiliano favorito. Manolas è rimasto a Roma per un fastidio alla caviglia e non è detto che recuperi per l’ultima contro il Parma. E’ invece disponibile Pellegrini, non al meglio e quindi pronto ad entrare solo a gara in corsa. La Roma dovrebbe giocare col 4-2-3-1, alternato nella rifinitura al 4-3-3. Dettagli, in fondo: Ranieri sa che oggi conterà molto più la testa che il modulo.