GAZZETTA – CECCHINI – La «Via della Seta»? Se pensate che il lavoro della politica e della diplomazia di questo periodo sul triangolo tra Italia, Cina e Stati Uniti sia faticoso, non avete mai operato sui sentieri carsici che mettono in contatto i grandi club con le nazionali di calcio (e non solo). Pensate alla Roma. Com’è noto, gli infortuni in questo momento stanno falcidiando la squadra giallorossa, che però vede parecchi dei suoi giocatori essere convocati nelle rispettive selezioni. Così, avendo visto partire Kostas Manolas per la nazionale greca e Aleksandar Kolarov per quella serba, giustamente la dirigenza giallorossa – che li aveva visti saltare l’ultima trasferta di Ferrara contro la Spal – ha chiesto alle rispettive federazioni un approfondimento sulle condizioni dei due, il cui recupero è fondamentale per il tentativo della Roma di agguantare la zona Champions League. E i risultati sono stati parzialmente positivi. Manolas oggi sarà di ritorno a Roma perché, per via dell’infortunio al polpaccio che aveva rimediato nella patita di ritorno contro il Porto, non sarebbe stato in grado di giocare i due match in programma con la Grecia. Ed è inutile dire che le cure di Trigoria possono essere più puntuali di quelle che può ricevere altrove. Discorso diverso per Kolarov. Le condizioni del terzino serbo, alle prese con un problema a un dito del piede sinistro, sono invece ancora da monitorare e quindi non è ancora escluso che il giocatore possa saltare la prima partita e giocare la seconda. Insomma, la possibilità che si limitino i rischi ci sono.
DE ROSSI E PELLEGRINI Nel frattempo a Trigoria – anche se la ripresa è prevista per mercoledì – si lavora parecchio anche per il recupero degli altri «big» che potrebbero fare la differenza in questo finale di stagione. Parliamo soprattutto della coppia romana (e romanista) composta da Daniele De Rossi e Lorenzo Pellegrini. I due ieri hanno lavorato a Trigoria, con l’obiettivo di essere disponibili alla ripresa del campionato, quando la Roma sarà attesa dalla difficile sfida casalinga contro il Napoli. Il capitano giallorosso, anche lui alle prese con un infortunio al polpaccio, è sempre molto attento a gestire il proprio fisico nel migliore dei modi, anche perché i 35 anni necessitano di particolari attenzioni. Le sue caratteristiche in regia, però, sono uniche nella rosa della squadra di Ranieri, ed è per questo che il suo rientro è sarebbe atteso quasi con prospettive messianiche. Altra storia quella di Pellegrini, che deve confrontarsi con un nuovo problema ai flessori. Anche il suo recupero potrebbe essere fondamentale per l’allenatore romano, ma nel suo ruolo al momento c’è più abbondanza e quindi non c’è bisogno di correre rischi. Questo, tra l’altro, è il mantra anche dello stesso Ranieri, che chiede ai suoi giocatori di «ascoltare il proprio corpo» per non correre rischi durante l’allenamento.
MISTERO UNDER Cosa che evidentemente, in questo 2019, non deve aver fatto Under, che nell’anno in corso ha giocato solo sei minuti, i primi del match contro il Torino. Da quel momento, dopo un infortunio alla coscia e successive ricadute, il turco non è più sceso in campo, fornendo meno scelte sia a Di Francesco sia a Ranieri.
il discorso Una idea però serpeggia a Trigoria. Quando tutti i calciatori saranno tornati alla base dopo i rispettivi impegni con le nazionali, c’è l’intenzione da parte dei vertici di fare un discorso a tutto il gruppo per metterli davanti alle proprie responsabilità. Come dire, se la stagione alla fine sarà fallimentare, la colpa sarà soprattutto loro. Infortuni esclusi, ovviamente.