LA GAZZETTA DELLO SPORT – Anche il premier Giuseppe Conte ha un cuore ed è noto che, calcisticamente parlando, batta per la Roma. Per questo ha commentato il possibile cambio di proprietà – da James Pallotta a Dan Friedkin – del club giallorosso: “Non conosco Friedkin, ma quello che mi posso augurare è che, se ci sono investimenti stranieri, come il caso di Pallotta o dell’eventuale successore, l’importante è che abbiano un piano credibile e sostenibile nel tempo, per rallegrare i tifosi come me“. A livello tecnico il magnate texano (nato in California), se ci sarà l’accordo sulla valutazione di 700-750 milioni di euro, potrebbe iniziare con l’acquisizione del 20% in aumento di capitale, con opzioni legate ai risultati in campionato, all’ingresso in Champions e all’eventuale via libera per il nuovo stadio. Nel frattempo si sono defilati gli eventuali investitori arabi, che volevano più tempo per decidere, mentre sembra che ci siano stati sondaggi da parte di fondi di “private equity” come Permira, Blackstone, Kkr e Carlyle, che stanno valutando i conti.