22 Mar 2019In Rassegna stampa3 Minuti

Corruzione, indagato anche Frongia. De Vito: rovinata la mia reputazione

CORRIERE DELLA SERA – L’inchiesta nata dalle tangenti di Luca Parnasi arriva a lambire il cerchio magico di Virginia Raggi, fino a far comparire tra gli indagati il nome del suo più fidato collaboratore in giunta, l’ex vicesindaco e poi assessore allo Sport, Daniele Frongia, che ieri si è autosospeso da M5S […]. L’accusa per lui è corruzione, ma si tratta di una iscrizione relativa al primo capitolo delle indagini che mercoledì hanno portato in carcere anche il presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito.

Una vicenda del 2018, dunque, che emerge oggi e potrebbe presto esaurirsi con una richiesta di archiviazione. Frongia è finito sotto inchiesta per la ventilata possibilità di far assumere una persona da lui segnalata in una società del gruppo Parnasi. L’imprenditore arrestato nel giugno scorso ha raccontato ai pm di aver chiesto all’assessore un nome per il ruolo di responsabile delle relazioni istituzionali della Ampersand. Resta invece di strettissima attualità il secondo capitolo dell’inchiesta, in cui i pm Ielo, Zuin e Spinelli, sulla base di indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo, hanno chiesto e ottenuto l’arresto di De Vito e del suo amico, socio e presunto complice, Camillo Mezzacapo. I due sono comparsi ieri davanti al gip Tom selli per gli interrogatori di garanzia. Mezzacapo si è limitato a dichiarazioni spontanee («Non ho preso tangenti ma compensi per attività professionali che nulla avevano a che fare con l’attività politica di De Vito. La Mdl srl non è una società-cassaforte e non è in alcun modo riconducibile a De Vito»); De Vito ha scelto di non rispondere, perché il suo avvocato, fresco di nomina, Angelo Di Lorenzo, ha chiesto più tempo per studiare il fascicolo. I nomi di Frongia e De Vito si incrociano in un’intercettazione in cui il secondo parla con Parnasi dell’ex Fiera e concordano, secondo il gip, di contattare il capogruppo grillino in consiglio comunale, Paolo Ferrara, e l’assessore. De Vito: «Lavoriamo un po’ sulla maggioranza». Parnasi: «Sì sì, assolutamente». De Vito: «Mo’ riparla con Daniele (Frongia, ndr)».