LA REPUBBLICA – FERRAZZA – La Roma è attiva su tre livelli. Sul piano societario, con la ricerca di soci e investitori e l’approvazione, da parte del cda, di un prestito di 30 milioni di euro. Su quello di mercato, con l’asse Roma-Juventus di nuovo molto vivo. Infine, sul campo verde, con Fonseca impegnato a preparare la ripresa del campionato. Sono quindi giornate frenetiche ai piani alti del club giallorosso, con Pallotta costretto a chiedere un anticipo di liquidità di 30 milioni lordi alla società controllante la Roma. L’operazione è parallela all’ammissione dell’ex patron del Bordeaux, DaGrosa, di essersi interessato alle quote della Roma: “È uno dei numerosi club che abbiamo esaminato – ha rivelato a offthepitch.com -. Sono sicuro che Pallotta ha molte opzioni e siamo solo una di quelle che prende in considerazione“. Nel frattempo Petrachi e Fienga hanno riaperto un fronte di dialogo con Paratici, il dg della Juventus. Come la scorsa estate, anche adesso i discorsi in piedi sono parecchi. Nessuno chance per l’ipotesi di scambio Zaniolo-Bernardeschi e neanche per quello Under-Rugani, menter è possibile la definizione della trattativa che porterebbe Mandragora nella Capitale e Cristante a Torino.