6 Apr 2019In Rassegna stampa5 Minuti

Defrel va veloce e vuole la rivincita: Giampaolo spera

GAZZETTA DELLO SPORT – GRIMALDI – A Berlino, nel 2009, Usain Bolt ha corso i 100 metri in 9”58, a una media superiore ai 37 km/h. Chapeau: Gregoire Defrel, che fa tutt’altro mestiere, e non svolge un lavoro specifico per raggiungere certi picchi, ma semmai per mantenere una velocità costante nell’arco di una partita intera, contro il Milan una settimana fa ha strabiliato tutti, a cominciare da Giampaolo, toccando i 34,8 Km/h, in una gara dove è andato su e giù per una dozzina di chilometri e nessuno, blucerchiati e non, ha saputo stargli al passo. Semplicemente «è andato oltre i suoi limiti», ha sentenziato compiaciuto l’allenatore della Samp. Per indendersi l’atleta giamaicano ha superato i 43 km/h per i suoi fantastici record.

BIS CERCASI «Quella è stata la gara più intensa del campionato analizzando tutti i nostri parametri fisiologici — ha raccontato ieri il tecnico della Samp —. E, al tempo stesso, la trasferta di mercoledì a Torino contro i granata è risultata invece la meno intensa». Normale, comunque, che dopo un pazzo sabato notte contro i ragazzi di Gattuso, la sua squadra pagasse pegno. Stasera, ai suoi, Giampaolo chiederà invece di ripetere quell’impresa, almeno sul piano della prestazione, e perciò partirà di nuovo all’inizio il francese, arrivato l’estate scorsa a Genova in prestito (la Samp ha il diritto di riscatto sul suo cartellino a fine stagione), dopo una stagione in giallorosso tutt’altro che felice. Voleva dimostrare a tutti chi era il vero Defrel, e sino ad oggi ci è riuscito, eccome. Logico che, però, grazie anche a uno stato di forma davvero eccezionale, adesso Giampaolo punti forte su di lui, attaccante duttile capace di abbinare grande tecnica e fantasia a una fisicità straripante.

CRESCITA Diciamo che il Defrel di oggi è figlio (anche) di certi errori sul piano dell’allenamento commessi nel passato, che lo hanno portato oggi per esempio adi una grande attenzione all’aspetto preventivo degli infortuni, quindi dando grande importanza allo stretching. Ma il francese è diventato solidissimo anche sul piano mentale. L’episodio avvenuto quasi un mese fa, con l’incidente stradale a Genova dopo la gara con l’Atalanta, ne è la prova più lampante. Il francese chiese subito scusa alla squadra, e Giampaolo lo osservò attentamente per tutta la settimana che avrebbe poi portato alla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. E notò un Defrel quanto mai motivato e applicato, tanto da farlo partire titolare (con la squadra di Gasperini era rimasto in panchina). Risultato: prestazione super con un gol che aveva aperto il rotondo 3-5 dei blucerchiati in casa del Sassuolo, un’altra parte importante del suo passato».

OCCHI APERTI Stasera non sarà un appuntamento semplice: «Perché la Roma ha tanta qualità — ha osservato ancora Giampaolo —. E la qualità, si sa, sposta gli equilibri. Noi dobbiamo ricordarci che la Samp è a tre punti, e cioè a una partita, dalla Roma. Questo deve rappresentare per noi un motivo di orgoglio». Stasera sapremo, in un anticipo (su Dazn) che segnerà il debutto di «Diletta Gol in Campo»: da qui a fine stagione la conduttrice in coppia con Camoranesi seguirà la partita non più in studio, come avvenuto sinora, ma a bordo campo. Mentre Giampaolo traccia la rotta: «Dobbiamo restare in corsa sino alla fine».