IL MESSAGGERO – CARINA – Volto tirato, umore pessimo, risposte a volte piccate in una conferenza stampa che dura appena 11 minuti e 20 secondi. Di Francesco avrebbe fatto a meno di parlare. Ma tant’è: «Squadra malata? Ho detto che non è guarita, che è diverso. Siamo agonizzanti ma non per forza si deve morire». Si aggrappa al ritorno di De Rossi, pur non avendo certezze sulla tenuta fisica del calciatore: «Mi auguro che ci dia una mano come presenza, una sorta di mister dentro la partita». Di certo c’è invece l’importanza del match: «Il Milan tre partite fa sembrava in difficoltà, poi ha cambiato tutto. Sarà una gara non facile». Difficile appare la gestione del gruppo: «Il nervosismo è stata la parte più brutta del ko di Firenze. Dzeko? Ha chiesto scusa a tutta la squadra. Dobbiamo essere più uniti e sinceri, c’è un libro che dice: quando si deve comunicare ci deve essere lealtà tra le parti. In sala stampa è difficile, nello spogliatoio ci deve essere». E per una volta l’appello è rivolto più all’interno che all’esterno.