LA GAZZETTA DELLO SPORT – ZUCCHELLI – L’idea della difesa a tre come regola e non come eccezione era nella testa di Paulo Fonseca da mesi. Ne aveva già parlato, sottolineando come la squadra non fosse pronta. Perché i giocatori sarebbero andati in difficoltà nell’uno contro uno e con tutti gli infortuni non aveva modo e tempo di poterla studiare bene. Durante il lockdown però Fonseca ha studiato la soluzione e quando ha avuto quasi tutta la squadra a disposizione, la ha messa in pratica. Il primo cambio di passo c’è stato con l’inserimento di Ibanez, prima in una difesa a quattro. Poi, dopo le sconfitte contro Milan e Udinese, con gli esterni sottotono, ecco la svolta della difesa a tre. Il terzo passaggio chiave è stato proprio legato agli esterni messi da parte. Fonseca, dietro a Dzeko, ha scelto di mettere due trequartisti, con Diawara che copre la difesa e i due terzini che spingono. Mkhitaryan e Pellegrini possono rifinire il gioco e buttarsi dentro e soprattutto l’armeno sta prendendo la squadra per mano: tre gol nelle ultime quattro gare. Adesso, manca solo il recupero totale di Zaniolo.