LA GAZZETTA DELLO SPORT – Non fate arrabbiare Edin Dzeko, altrimenti sono guai. Si sono azzardati Edoardo Goldaniga e il pubblico del Benito Stirpe. E all’improvviso il Frosinone si è ristretto sul più bello: col difensore il bosniaco aveva litigato in campo prima dell’uno-due della Roma del primo tempo, mentre con i tifosi di casa il centravanti aveva ingaggiato un lungo e aspro duello, rispondendo a gesti agli insulti e poi ai cori dispregiativi nei titoli di coda («Zingaro, zingaro…») con l’esultanza sfrenata dopo il 2-3: «Il suo nervosismo è stato utile – ha spiegato il tecnico Eusebio Di Francesco –, ha rivisto Manganiello, lo stesso arbitro di Firenze, che ha pure creato un’atmosfera antipatica. I cori Edin li ha sentiti perché di certo non è sordo, mi auguro sia sempre così nervoso». Una notte da leone. Una notte da gigante con la valigia sempre piena di gol e di estimatori (Inter): perché Dzeko i suoi 7 gol in Serie A in questa stagioni li ha segnati tutti lontano dall’Olimpico.