GAZZETTA – (…) Vederlo ieri, non più giovanissimo, sotto l’acqua, con gli occhiali bagnati e i capelli umidi, a parlare con i tifosi, cercando di tutelare chi lavora ogni giorno a Trigoria, per molti romanisti ha rappresentato un’immagine difficile da dimenticare. Claudio Ranieri era e resta della Roma, sotto la bufera, metaforica e non, di un normale mercoledì di maggio. Che poi di normale ha poco perché tra due giorni la Roma gioca contro il Sassuolo e in palio c’è un bel pezzo d’Europa. Più o meno prestigiosa. Cerca di isolare la squadra, per quanto può, ma sa quanto sia difficile
E gli è bastato poco, pochissimo, per capire come le due anime della Roma siano in contrapposizione tra di loro. Lo ha capito lui, (…) e lo ha capito anche chi gli è intorno. Il marito di Claudia, sua figlia, l’attore Alessandro Roia, ha pubblicato una sua foto insieme a De Rossi scrivendo: «Roma è dei romanisti, utopia». Poche parole, chiarissime. Tra i primi a mettere “like” un altro dei figli di Roma mandati via, Alberto Aquilani. Era il 2009, un’altra epoca, in tutti i sensi. Come di un’altra vita sembra la foto postata sempre dallo stesso Roia di Ranieri che entra a Trigoria mano nella mano con il nipotino Orlando. Sono trascorse due settimane.