Edin costa 13 milioni preferisce i nerazzurri alle inglesi
GAZZETTA – CECCHINI – Edin Dzeko, nonostante i 33 anni, è un centravanti stimatissimo dagli allenatori ed è per questo che il club giallorosso è sul punto di cederlo all’Inter sulla base di 12-13 milioni più l’inserimento di un giovane del vivaio nerazzurro. Il d.s. Piero Ausilio ha compiuto un blitz ieri, perciò dopo i contatti dei giorni scorsi le parti si sono incontrate e l’affare potrebbe chiudersi entro questa settimana.
Un nuovo Zaniolo
Antonio Conte già nella scorsa stagione è stato ad un passo dall’averlo al Chelsea, ma stavolta l’obiettivo potrebbe davvero raggiungerlo, perché il 33enne bosniaco ha fatto sapere alla dirigenza già da tempo che vuole andare via e Milano – dopo aver rifiutato diverse proposte inglesi – è una destinazione gradita, come ribadito nell’incontro di ieri. Lo attende un biennale con opzione da circa 4 milioni, qualcosa in meno di quanto guadagna alla Roma, che non ha più dato seguito all’ipotesi di spalmare l’ingaggio (4,5 milioni più bonus) del contratto, in scadenza nel 2020. Fondamentale però per la Roma sarà individuare il profilo del giovane nerazzurro da inserire nella trattativa, sperando di fare un nuovo colpo alla Zaniolo. Ma l’Inter crede in Dzeko e farà lo sforzo. Certo, il cosiddetto «killer istinct» non sembra essere il pezzo forte del repertorio del bosniaco, ma gli sono bastate 4 stagioni in giallorosso per segnare 87 gol ed arrivare così al 7° posto nella classifica dei cannonieri romanisti di tutti i tempi, a pari merito con Abel Balbo. Non basta. A confermare il fatto che a salutare sarà uno dei centravanti più forti della storia della Roma lo dicono numeri ancora più approfonditi. Come dicevamo, adesso Dzeko è settimo nella classifica dei cannonieri giallorossi, ma se invece prendiamo in considerazione la media gol-partita, la posizione del bosniaco migliorerebbe addirittura, visto che meglio di lui – per ora fermo a 0,48 – hanno fatto solo Volk (0,65) e Manfredini (0,63). L’impressione è che Dzeko abbia ancora parecchio da dare, soprattutto in Europa. Una prova? Nell’anno solare 2018, con 10 reti all’attivo, è stato il cannoniere principe della Champions League, a pari merito con Robert Lewandowski del Bayern Monaco. Un modo come un altro per far capire che i trentenni, anche nel calcio, non hanno nessuna voglia di essere rottamati.