CORRIERE DELLA SERA – Era il 24 maggio 2017 quando Chris Smalling con il Manchester United vinse 2-0 contro l’Ajax (sulla panchina olandese c’era un giovanissimo Justin Kluivert), conquistando in tal modo l’Europa League. Il difensore inglese spera di potersi ripetere con la maglia della Roma, ma prima è necessario vincere questa sera il match con il Gent per sovvertire il momento negativo di questo inizio 2020 che vede i giallorossi perdenti in 6 partite su 9. «Può essere la partita perfetta per metterci alle spalle i risultati negativi. È difficile spiegare questo momento, fino a Natale avevamo fatto bene. Noi giocatori ci assumiamo la responsabilità. Non credo però che la squadra si sia sentita appagata dopo il derby». Non ammette alibi lo stopper inglese: «Le voci sul cambio societario non hanno influito sui nostri risultati. Nello spogliatoio non se ne parla molto, la nostra attenzione è solo sul campo». Infine sul suo futuro aggiunge: «Sono concentrato soltanto sui risultati e sulle prossime partite. Qui sto bene, mi trovo a mio agio, la Roma è un grande club, con una tifoseria appassionata, e Roma è una bellissima città. Ma non è questo il momento di affrontare altri discorsi».