IL MESSAGGERO – La prima partita di febbraio, la prima senza Florenzi, si chiude con una sconfitta storica per la Roma contro il Sassuolo. Il botto è enorme e pesantissimo ai fini della classifica. Primo tempo in cui i giallorossi stanno a guardare, imbarazzante la prestazione di alcuni singoli. Sotto di tre reti dopo meno di 30 minuti di gioco ci si aspettava che la Roma avrebbe cambiato da un momento all’altro, anzi prima possibile il proprio assetto, invece nulla fino alla ripresa. Ci si aspettava, ad esempio, che venisse potenziato l’attacco, invece l’attesa è stata vana. Va bene che Kalinic è stato offerto (invano) a mezzo mondo fino all’ultimo secondo di mercato per prendere un altro attaccante centrale, ma se il croato non può essere d’aiuto neppure quando la squadra è sotto di tre reti perché viene convocato? Carles Perez è entrato in gioco solo dopo la rete numero 100 di Dzeko e poco prima del rosso a Pellegrini per doppia ammonizione.