IL MESSAGGERO – TRANI – Ecco Paulo Fonseca, il 1° allenatore portoghese della Roma che, svincolato dallo tsunami abbattutosi sul club nell’ultimo mese e mezzo, si prende subito la scena e non fatica a riuscirci. Libero e incontaminato. Non ha nemmeno bisogno di farsi largo tra la folla, perché non c’è nessuno ad attenderlo all’aeroporto Leonardo da Vinci. L’arrivo è nell’anonimato: la città, appena si sveglia, discute via etere ancora sul futuro di Totti e soprattutto sul club di serie A in cui giocherà De Rossi. E nel pomeriggio il dibattito si sposta sul ruolo di Baldini, stipendiato dalla As Roma (Spv Llc) per fare il consulente operativo di Pallotta: niente di nuovo, ma l’ufficializzazione di Fienga almeno fa definitivamente chiarezza, aprendo gli occhi volutamente tenuti chiusi da chi vive, anzi sguazza, nel mondo delle fiabe.
SENZA SFARZO Ostacoli evidenti, insomma. Che però non intralciano il percorso di Fonseca, nemmeno sfiorato da quanto ruota velenosamente attorno al pianeta Roma. Il portoghese vive in proprio la prima giornata da tecnico giallorosso, specchiandosi nella realtà che per lui è comunque stimolante. Se la gusta da professionista e al tempo stesso, guardandosi attorno, da turista. Perfettamente rasato, moderatamente allegro e sicuramente rilassato, al punto da sembrare con qualche chilo in più addosso. E anche giustamente elegante: senza cravatta, ma con pochette bianca nel taschino dell’abito scuro. È a suo agio quando sale, scortato da Fienga e Baldissoni, le scale della sede di via Tolstoj all’Eur. È lì che viene inquadrato, con la penna in mano, per la foto ricordo in cui firma il contratto che per 2 anni lo lega al club giallorosso. De Sanctis, il vice ds, lo ha accolto a Fiumicino, dove è sbarcato alle 7. Gombar jr, il nuovo team manager, lo ha introdotto, invece, a Trigoria, dove ha scoperto il centro sportivo, dai campi agli spogliatoi, dalle camere alla palestra. A Roma tv ha replicato l’intervista con cui si presentò 2 settimane fa. Conferma insomma, di essere «Entusiasta, felice e motivato», di voler rendere «orgogliosi i tifosi della sua squadra» e di essere pronto a imporre lo stile «coraggioso» con cui ha vinto 7 titoli nei 3 anni passati a Donetsk.
PROGRAMMA DA DEFINIRE Fonseca è andato a pranzo con i 3 collaboratori che lo hanno seguito nella Capitale: il vice Nuno Campos, il tattico Tiago Leal e il preparatore atletico Nuno Romano. Si unirà a loro il team manager ucraino Vitaliy Khlivnyuk. In attesa di trovare la casa (Roma sud), alloggia in albergo all’Eur. Vicino alla sede, anche per confrontarsi con Petrachi su ogni operazione di mercato. Il portoghese è stato subito coinvolto nell’incontro con il manager di Hysaj e Veretout. La stagione, augurandosi di ricevere la buona notizia da Losanna (il Tas nelle prossime ore può escludere il Milan dall’Europa League: la Roma entrerebbe nel torneo direttamente dalla fase a gironi), comincia stamattina con le visite mediche dei titolari convocati per il ritiro che, al momento, è fissato a Pinzolo da sabato: Fuzato, Fazio, Jesus, Pastore, Nzonzi, Perotti, Bianda, Coric, Marcano, Santon e Karsdorp. Se salta il preliminare, prolungheranno di 10 giorni le ferie.