LA GAZZETTA DELLO SPORT – Fonti vicino al dossier negli ultimi giorni stanno dando la dimensione del gelo calato fra James Pallotta e Dan Friedkin. Il magnate texano viene descritto come stupito, deluso e seccato del silenzio che il presidente della Roma oppone alla sua offerta per il club, ovvero circa 750 milioni di euro, contro la richiesta di 800 chiesti dall’uomo d’affari di Boston.
Intanto Pallotta entro il 31 dicembre dovrà cominciare – con 50 milioni – quella ricapitalizzazione da 150 e la trattativa non è affatto chiusa, anche perché tra i suoi soci c’è chi preme per uscire subito, ovvero il fondo d’investimento Starwood. Non pare in corsa il fondo CVC, che pure due anni fa era stato contattato per una partnership col club giallorosso.
Intanto il magnate ceco Vitek, in predicato di acquistare le società del gruppo di Parnasi, fra cui Eurnova che possiede i progetti e i terreni di Tor di Valle, già sta lavorando con la Roma sul fronte stadio, in attesa che il Comune dia il via libera.