LA GAZZETTA DELLO SPORT – Le ultime della Roma sembrano uguali per risultati, errori, mancanza di personalità, di identità tattica e anche di fiato. Un gruppo fragile in tutti i sensi, che non riesce mai a inventare una fine diversa e aggiunge un’altra sconfitta a una stagione che mette a rischio l’obiettivo minimo: posto in Champions e cessioni lucrative. Contestata dai tifosi, sbeffeggiata dagli avversari, sgridata (eufemismo) dal proprietario, a sua volta insultato dall’Olimpico. La Roma non ha trovato alcun beneficio dal cambio di allenatore: tocca i 62 gol incassati in 39 uscite, mostra le rughe impietose di alcuni leader, vedi De Rossi, e le mancanze di presunti sostegni, tipo Nzonzi, Dzeko, Cristante e Olsen.