IL TEMPO – Mai come quest’anno, non vedo l’ora arrivi l’estate. Solitamente non sopporto l’estate pallonara perché, in assenza di campionato e partite vere, si parla di acquisti improbabili, strategie di mercato più o meno fantasiose e così via. Del nulla insomma. Mettici poi che la gente, complici le vacanze, ha più tempo da perdere e ciò giustifica la mia avversione, calcisticamente parlando, a questo periodo dell’anno. Personalmente, chiudo a giugno e se ne riparla a fine agosto. Unica eccezione alla regola, il ritiro e/o un paio di amichevoli estive. Quest’anno è diverso: questo campionato mi sta logorando emotivamente e Fisicamente e non penso di essere l’unico. La Romasta inanellando una serie di tragedie sportive senza precedenti; come se qualcuno o qualcosa, dall’alto,volesse testare e mettere alla prova la resilienza del tifoso giallorosso. A questo qualcosa o qualcuno vorrei dire basta, non se ne può più: tranquillo/a, siamo tifosi, lo siamo stati dopo Roma-Liverpool, lo siamo stati dopo Roma-Sampdoria e (purtroppo) così via. Lo saremo per sempre, non c’è bisogno di sottoporci a questa tortura, perché di tortura trattasi. Questa stagione, ogni qual
volta si è pensato di aver toccato il fondo, è puntualmente arrivato un Fazio, un Pastore, un Var o un Rocchi qualunque a farci capire che c’era ancora da soffrire. Ho sempre cercato di essere ottimista e di pensare che le cose prima o poi sarebbero cambiate e invece niente. La classifica di questo campionato imbarazzante ci dice che il quarto posto è lì ad un passo, ma questa squadra è possibilmente più imbarazzante del campionato stesso, tale da rendere l’unico obiettivo rimasto difficilmente raggiungibile. Una squadra che perde con ‘quasi tutte le piccole e concede sei ‘punti aduna squadra come la Spal, probabilmente non merita di giocare la champions il prossimo anno. Poco importa agli artefici di questo disastro sportivo, loro andranno in vacanza lasciando ai rispettivi procuratori l’onere di cercare una squadra che la Champions la giocherà.