15 Mar 2019In Rassegna stampa2 Minuti

Il Mazza di Ferrara esempio virtuoso per Tor di Valle

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Uno deve ancora vedere la luce, con la speranza da parte dei proponenti di riuscire a iniziare i lavori entro la fine di quest’anno. Solare, s’intende, non sportivo. L’altro, invece, è stato candidato dal si­to Stadiumdb.com, un’autorità del settore, al titolo di «Stadio dell’anno» ed è arrivato sedice­simo su ventisette candidati (a vincere è stata la Samara Are­na, in Russia). Storie parallele, quelle dello stadio della Roma e del Paolo Mazza. (…)

Nel tempo l’im­pianto della Spal è cambiato molto, ma il 2018 è stato sicura­mente l’anno che ha fatto la differenza, visti i lavori che hanno portato la candidatura al pre­mio di stadio dell’anno. Gli esperti hanno apprezzato come la grande ristrutturazione sia avvenuta all’interno di spazi estremamente ristretti e con ri­sorse limitate, arrivate dal club, dal Comune e dal Credito Spor­tivo. I lavori, avviati lo scorso giugno, sono stati ultimati a inizio settembre. (…)

Deve ancora mettere mano al cantiere, invece, la Ro­ma. Entro l’inizio dell’estate è attesa l’approvazione della va­riante urbanistica e la stesura della convenzione, il contratto che regolerà il rapporto tra l’anima pubblica e privata del progetto. Poi dovranno passare altri sei mesi per la bonifica del sito e i bandi europei per le in­frastrutture. (…) La strada è ancora lunga. Più lun­ga di quella che da Tor di Valle porta a Ferrara.