CORRIERE DELLA SERA – Tra questa sera e domani il caso Milan, Uefa e fair play finanziario dovrebbe concludersi. Lo scenario dovrebbe vedere i rossoneri fuori dall’Europa League, la Roma dritta ai gironi e il Torino ammesso ai preliminari. Questo non sarebbe esito della rinuncia del club che farebbe perdere un posto nelle Coppe all’Italia, ma l’effetto di una sentenza. I legali rossoneri sono da ieri a Nyon con l’obiettivo di ottenere un anno in più per raggiungere il pareggio di bilancio, fissato al 2021. Saltare un anno di Europa League sarebbe considerata una pena sopportabile dal Milan che potrebbe sottrarsi alla somma di sanzioni cui è sottoposto in assenza del settlement agreement. La soluzione verrà trovata tra camera investigativa, Tas e Milan e non con l’Uefa. La Camera giudicante aveva deciso di sospendere il giudizio sul 2015-2018 aspettando il Tas, il primo passo quindi ora sarà la rinuncia al ricorso al Tas o una definizione consensuale che sposterebbe la scadenza al 2022. La Camera giudicante potrebbe poi scegliere di sanzionare il 15-18 con l’esclusione dalle Coppe. La sentenza che impone il pareggio nel 2021 potrebbe diventare esecutiva già in questa stagione visto che il Milan è recidivoe ha commesso violazioni anche nel 2015-2018. In sostanza il risultato potrebbe essere l’anticipazione della pena (subito fuori dall’Europa League) e il ritorno nei paletti normali del FFP.