CORRIERE DELLA SERA – De Rossi ha sempre amato la sintesi e non ha cambiato modo parlando del suo futuro. Le parole “io” e “loro” sono una netta spaccatura riferendosi a Pallotta e Baldini. Per mettere in difficoltà Daniele c’era una strada da percorrere: proporgli di diventare allenatore, non da subito della prima squadra, ma dalle giovanili con una prospettiva chiara. Offrire il ruolo da dirigente era la chiara via per il no e le parole di Fienga, indirizzate o meno, rischiando di far aprire un altro fronte sanguinoso a Trigoria. Poche settimane fa Totti aveva chiesto più potere, ma dalle parole dell’ad sembra che quello pronto per un ruolo operativo fosse De Rossi. Quindi la domanda sorge spontanea: quale futuro ci potrà essere nella Roma di Pallotta e Baldini per Totti?