Il ritorno di Sabatini: “Il fumo? Hanno vinto i medici, per ora…”
IL SECOLO XIX – FRECCERO – Genova – «Hanno vinto i medici, per ora con il fumo ho sospeso i rapporti, vediamo…».
Walter Sabatini non ha perso la sua simpatia né la sua verve. Ieri per la prima volta ha lasciato la casa di Roma e si è trasferito in auto a Genova dove resterà tutta la settimana per seguire la squadra sabato sera contro il Milan, ma soprattutto per il primo vertice di mercato tenuto già ieri tra mattina e pomeriggio al Mugnaini di Bogliasco dove c’erano Giampaolo e la squadra ma anche il ds Carlo Osti e il vicepresidente Antonio Romei (non Ferrero, che arriverà a Genova domani).
«Sto bene, il peggio è passato – ha detto ieri sera dall’hotel genovese dove si resta in questi giorni – non posso esprimermi in via definitiva ma mi sento bene e sono contento di essere qui, sono stati mesi pesanti sia in ospedale che a casa e di sicuro mi mancava il lavoro sul campo. Di mercato per ora non chiedetemi, avremo modo di parlarne nei prossimi giorni».
Sessantatré anni, Sabatini aveva lasciato la Samp e il mondo del calcio col fiato in gola a settembre quando è stato improvvisamente ricoverato in ospedale per l’ennesima crisi respiratoria. Nei primi giorni è rimasto addirittura in terapia intensiva respirando solo con l’ausilio delle macchine e facendo temere il peggio alla famiglia, ai tanti amici e naturalmente ai collaboratori di oggi e di ieri. Un calvario durato oltre un mese in cui l’ex dirigente di Roma e Inter non ha mai smesso di lottare sicuro di riuscire a tornare al suo posto. Poi, a fine ottobre, il trasferimento a casa dove ha proseguito la riabilitazione, interrompendo del tutto il rapporto con le inseparabili sigarette e mettendo su diversi chili che ieri lo hanno mostrato molto più in carne di prima. E ora, appunto, il ritorno al lavoro sul campo con la stessa verve e genialità che lo ha reso famoso ma molto più fiato, meno tosse e più capacità motoria.