Il saluto di De Rossi: “Nessun mai vi amerà più di me”
LA GAZZETTA DELLO SPORT – Nel dolore del saluto, arriva il raggio di luce. Ed è quell’arrivederci con cui Daniele De Rossi ha chiuso la sua lettera d’amore, affidata ieri pomeriggio al sito della Roma per salutare un po’ tutto l’universo giallorosso. Una lettera bella, intensa e commovente. Dove Daniele inizia dalla foto che lo ritrae da bambino con la maglia della Roma, inserendo una conversazione ideale risalente ad allora ed in cui manifestava tutta la sua felicità già solo per il fatto di indossare quella casacca lì. E finisce appunto con quell’arrivederci che per tutti è più di un segnale, una promessa sacra per un ricongiungimento futuro.
Le ultime parole
In quelle righe colme di sentimento ed emozioni, De Rossi ringrazia un po’ tutti quelli che gli sono rimasti nel cuore in questo lungo viaggio giallorosso: la famiglia Sensi e il presidente Pallotta, i dipendenti di Trigoria e gli allenatori, lo staff medico e Damiano (Stefanini, ndr, il fisioterapista che la Roma ha licenziato tre mesi fa). E poi i compagni («La parte più intima del mio lavoro, la mia famiglia. La quotidianità dello spogliatoio di Trigoria sarà la cosa che mi mancherà di più»), i genitori, Ostia («Che mi ha svezzato, accompagnato e riaccolto»), la famiglia («Papà e mamma, per i valori con cui mi hanno cresciuto. E poi Gaia, Olivia, Noah e soprattutto Sarah, senza di loro sarei la metà dell’uomo che sono oggi») e i tifosi («La ragione per cui tante volte ho scelto di nuovo Roma. Questa sarà la 616 volta in cui considererò questa scelta quella giusta. Nessuno mai vi amerà più di me»). Per finire con i pensieri speciali: a Bruno Conti («Che ha visto in me qualcosa di speciale»), a Simone e Mancio (Paoletti e Mancini, gli amici del cuore), a Davide Astori («Accanto a me per tutta la vita)» ed a Francesco Totti («Ho ricevuto la fascia dalle mani di un fratello, per 16 anni mio compagno e idolo»).
La festa
E in quella lettera De Rossi invita anche i tifosi a fargli l’ultimo regalo, mettere da parte la rabbia di questi giorni e ricominciare a soffiare insieme per spingere la Roma. Regalo che la gente gli donerà stasera, quando all’Olimpico ci saranno circa 60mila persone a tributargli l’ultimo saluto. La curva Sud ha deciso di stargli accanto fino in fondo, con un comunicato in cui ha invitato tutti a tifare e basta. Per Daniele, che alla fine farà solo un giro di campo e niente più. Un soffio di contestazione verso Pallotta e la società forse ci sarà lo stesso, ma sarà un alito di vento in un uragano d’amore. Che accoglierà De Rossi con una splendida coreografia: una sua immagine gigante con la scritta DDR e migliaia di bandierine giallorosse, insieme ad uno striscione celebrativo. Esattamente come il «Grazie Danié», l’instant song lanciata su youTube dal cantante romano Brusco.
A Trigoria
Del resto, almeno in 200 hanno provato a fargli sentire l’amore romanista anche durante l’ultimo allenamento, quello di ieri pomeriggio, quando a Trigoria si sono presentati in tanti. Volevano assistere dal vivo alle sue ultime fatiche, è stato possibile solo per una ventina che sono legati a De Rossi da un rapporto particolare. Il capitano della Roma è però uscito prima dell’allenamento a fare foto ed a firmare autografi e maglie. Tra queste anche una dove non c’erano proprio delle dolci dediche per James Pallotta, che Daniele ha accettato di firmare lo stesso. Stasera, poi, si prenderà il resto. Come amore si intende. E da domani, in vacanza, inizierà a pensare al futuro. «So che Daniele sta parlando con Burdisso – ha detto Daniel Angelici, il presidente del Boca Juniors – Dipende da lui, ma se vuole fare un anno al Boca le porte sono aperte». E chissà che non finisca proprio così…