26 Lug 2019In Rassegna stampa3 Minuti

Il Sole 24 Ore: “La Roma valuta la cessione di Trigoria”. Filtrano smentite: “Rifinanziamento del lease back, ma no vendita”

IL SOLE 24 ORE – DRAGONI – Arriva il «Magica bond». L’As Roma ha bisogno di soldi e il cda, dopo aver esplorato varie strade tra cui la cessione di Trigoria, ha deciso di emettere un prestito obbligazionario non convertibile «fino ad un massimo di 275 milioni di euro», riservato a «investitori istituzionali qualificati», da quotare su un mercato Ue, probabilmente a Dublino(…). Tra le grandi squadre di serie A la Roma ha la situazione patrimoniale e finanziaria peggiore (…). Il bond verrà collocato la prossima settimana. Grazie ai tassi bassi del momento, la Roma prevede di ottenere un tasso inferiore al 5-6% pagato sul debito attuale. Questo debito deriva dal contratto con Goldman Sachs e Unicredit sottoscritto il 12 febbraio 2015, modificato il 22 giugno 2017, con incremento della linea di credito da 175 milioni a 230 milioni, ad un tasso Euribor 3 mesi (con un minimo di 0,75%) con uno spread del 6,25%, scadenza 22 giugno 2022. L’obiettivo è rimborsare questo debito per intero (…). Secondo fonti finanziarie nelle ultime settimane rappresentanti della Roma hanno proposto a fondi stranieri a Londra la cessione per 30 milioni del centro sportivo di Trigoria (che è di un’altra società, la As Roma Real Estate) per 30 milioni e un rendimento del 5-6% annuo, per rifinanziare il lease back. Ma non hanno trovato finora interessati.

 

L’articolo de ‘Il Sole 24 Ore’ pubblicato questa mattina aveva parlato di “rappresentanti della Roma hanno proposto a fondi stranieri a Londra la cessione per 30 milioni del centro sportivo di Trigoria”.La notizia, però, viene smentita e chiarita durante l’intervento di Alessandro Austini sulle frequenze dell’emittente radiofonica.

 

Quello che sta riguardando Trigoria, infatti, è un ragionamento simile a quello che ha portato all’emissione del bond. Sul centro sportivo romanista, ai tempi dell’epoca Sensi, fu fatta un’operazione di “lease back”, nella quale, per rendere l’idea, l’area è stata venduta e poi ricomprata a rate. Il contratto è ancora in corso e dovrebbe avere scadenza nel 2024. La Roma sta cercando di chiudere questo contratto, aprendone uno nuovo in modo da ottenere ulteriore liquidità. Si tratta, dunque, della ristrutturazione di un altro debito, proprio come avvenuto nel caso del bond.