LA GAZZETTA DELLO SPORT – Antonio Mirante aspetta il terzo indizio per rendere ufficiale la prova. Che poi non è altro che il cambio di gerarchie tra i portieri della Roma, il rovesciarsi dei valori in campo tra chi doveva essere il titolare indiscusso (Robin Olsen) e chi, invece, è arrivato a Roma per offrire un contributo d’esperienza. Mirante, appunto. L’uomo che da due partite si è impossessato della porta della Roma e sembra proprio non volerla mollare più, almeno fino al termine della stagione: in questo momento garantisce e offre ai compagni di difesa ciò che Olsen, con tutte le sue incertezze, non riusciva ad offrire più. E cioè sicurezza. Non è un caso, infatti, che alcuni giocatori siano tornati di colpo a far meglio di quanto non abbiano fatto prima. Federico Fazio, ad esempio. Passata Roma-Parma, si vedrà cosa fare. Nel senso che Mirante ha un contratto con i giallorossi fino al 2021, altri due anni. Ovviamente la Roma non pensa a lui come il portiere del futuro, ma ora ha la certezza che è un ottimo secondo, di livello, in grado di garantire affidabilità in ogni situazione in cui può essere chiamato in causa.