Inter, che cosa hai fatto? La rabbia dei tifosi: dal tecnico al club tutti sotto accusa
GAZZETTA DELLO SPORT – Ogni gol una coltellata, questa è la verità. Perché Nicolò Zaniolo per l’Inter è come la fidanzatina delle scuole medie che poi perdi di vista. E quando la rivedi in tv, è perché gli stanno mettendo in testa la corona di Miss Italia. (…). I tifosi si dividono nella caccia al colpevole di una cessione che rischia di passare alla storia come altre illustri di casa Appiano, leggi Roberto Carlos, Pirlo, Seedorf, Cannavaro. «Perché noi tifosi potevamo non accorgerci del talento di Zaniolo, ma c’è chi è pagato per farlo»: così, più o meno, il mood generale. E così adesso qualcuno punta il dito nei confronti del direttore sportivo Piero Ausilio, reo di non aver posto il veto sul calciatore. E c’è chi invece se la prende con Luciano Spalletti, non esattamente il tecnico più convinto nel lancio dei giovani e dunque colpevole di aver convocato solo una volta in prima squadra il giovane nella scora stagione. (…). Ausilio, nell’estate 2017, aveva bussato all’Entella con 1,9 milioni di euro in tasca, sufficienti per portarsi a casa il ragazzo. Zaniolo nella Primavera dell’Inter fa oggettivamente molto bene, ma non al punto di pensare a un’esplosione così immediata, almeno questo nei giudizi del club nerazzurro. (…).La Roma vuole vendere Nainggolan, Spalletti chiede con forza di portare il belga a Milano come bonus di riconoscimento per la Champions League centrata. L’Inter allo stesso tempo ha bisogno di monetizzare le cessioni di molti dei protagonisti della Primavera 2017-18, per raggiungere i 45 milioni di euro di plusvalenza necessaria in ottica fair play Uefa. Così ecco l’incastro magico, anzi diabolico. Monchi chiede Radu, Colidio e Zaniolo ad Ausilio, l’Inter cede sul terzo nome, di fronte alla minaccia della Roma di mandare all’aria l’affare. E non potendo inserire una clausola di recompra, l’Inter ottiene almeno il 15% del prezzo della futura vendita. Magra consolazione. (…).