Inter, play traditi dai muscoli: con la Roma tocca a Gagliardini
GAZZETTA DELLO SPORT – CLARI – Keita, Nainggolan, Lautaro, De Vrij, Brozovic e infine Borja Valero: non è la descrizione di un’azione offensiva, ma l’elenco delle vittime del morbo muscolare che ha colpito l’Inter nel 2019. Non c’è allarme, non sono dati clamorosi: ogni medico, in primis quello Interista, definirebbe l’incidenza degli infortuni muscolari in stagione come pienamente nella norma, in questo calcio di sforzi ripetuti ad alta intensità. Però negli ultimi tempi la sfortuna si è accanita fra distrazioni e risentimenti: quattro dei sei elencati sopra sono tornati già a disposizione, compreso Lautaro che pure non è entrato a Frosinone. I due assenti, però, sono uno la «riserva» dell’altro, peraltro nel settore più corto della rosa Interista. Così a centrocampo non siamo all’emergenza, ma quasi alle scelte obbligate.
i due INFORTUNATI Ieri per i giocatori Interisti era giorno di riposo: ad Appiano si è presentato solo Brozovic, alle prese con il suo programma di recupero dalla distrazione muscolare al semitendinoso della coscia destra. L’obiettivo resta la partita con la Juve, e non è scontato. Borja Valero invece sarà al centro Suning oggi, con tutti i compagni: solo lì, valutando dolore e progressi, si deciderà se per il risentimento ai flessori della coscia sinistra saranno necessari esami, o se basteranno riposo e cure. La cosa fa ben sperare: l’infortunio potrebbe non essere serio. Appare molto improbabile, però, che lo spagnolo possa recuperare per sabato. Contro la Roma quindi Spalletti dovrà rinunciare ai due uomini che maggiormente sanno gestire il pallone, nel centrocampo nerazzurro.
le due ALTERNATIVE Le scelte per sostituirli non sono molte: il favorito al momento è Roberto Gagliardini (già subentrato a Frosinone): con lui al fianco di Vecino il reparto diventa più fisico e prestante, perdendo qualcosa nella qualità del palleggio. Però l’ex-atalantino è in una fase decisamente «up» della sua stagione. Nel corso di questi mesi i «precari» del centrocampo si sono quasi alternativi, diventando ora titolari aggiunti, e poi altrettanto velocemente ritornando fra i quasi «dimenticati». Gagliardini è stato impiegato per 2’ fra il 15 dicembre e il 9 febbraio (8 gare di A), ma ha recuperato status fra Spal, Milan e Genoa. Percorso opposto per Joao Mario, l’altra possibile soluzione per la sostituzione dei play: diventò titolare fisso proprio contro la Roma, all’andata, e lo restò per oltre due mesi. Ma nelle ultime cinque, dopo l’assenza per la morte del padre, ha messo insieme solo 31’. Le gerarchie ora sembrano chiare, ma Spalletti a turno recupera tutti.