19 Mar 2020In Rassegna stampa2 Minuti

Kolarov: “Bisogna prendere seriamente la situazione e seguire le regole per arginare il virus”

Aleksandar Kolarov, terzino della Roma, ha parlato della situazione Covid in Italia e degli scenari che potrebbero aprirsi in Serie A.

Si sta pensando a rinviare gli Europei al prossimo anno, che ne pensi?: “Sinceramente credo sia l’unica soluzione che si possa adottare, nonchè la più razionale e logica. Non mi sorprendere per nulla. Tutte le società stanno inoltre prendendo misure di prevenzione, la Roma ci ha impedito di aggregarci alle nazionali da 10 giorni e quindi sono stato impossibilitato a raggiungere la Serbia o la Norvegia”.

Com’è cambiato l’allenamento ora che sei a casa?: “La società ci ha fornito tempestivamente una scheda d’allenamento e del materiale utile come la cyclette e degli integratori o scorte alimentari. Io corro in giardino ma chiaramente non basta per mantenere una forma accettabile per giocare a calcio in Serie A, molti dei nostri giocatori vivono in appartamenti e per loro è ancora più difficile svolgere le attività. Fortunatamente nessun mio compagno ha preso il virus ma se tornassimo alla solite routine probabilmente qualcuno potrebbe venir contagiato. Penso che necessiteremo di tanto tempo per riprendere il ritmo della competizione. Ora però sinceramente la testa pensa ad altro”.

L’appello di Kolarov per combattere il virus: “Bisogna prendere seriamente la situazione in cui ci troviamo, spero che la gente sia più responsabile. Bisogna avere cura di se stessi ma soprattuto degli altri cercando di rischiare il meno possibile. Gli esperti stanno lavorando duramente per aiutarci ma se ci dicono che bisogna restare a casa dobbiamo essere disciplinati e farlo. Gli italiani mentalmente sono simili a noi serbi. Non riescono a capire bene la prima volta. Il coronavirus si è sparso prima nel Nord Italia ma ora stanno spuntando casi anche al Sud e la grande paura è che si disperda ancora più rapidamente a macchia d’olio. Ora le limitazioni sono molto severe e penso che saranno ancora più rigorose perché ci sono persone che non aderiscono alle misure prescritte”.