La Roma coccola Smalling: Manolas è solo un ricordo
IL CORRIERE DELLA SERA – A Trigoria c’è chi sta diventando sempre più protagonista della realtà romanista, cioè Chris Smalling. Il difensore inglese, arrivato in prestito dal Manchester United, è già diventato un punto di riferimento in una difesa che ha cominciato la stagione con grandi difficoltà. Dopo l’esordio con l’Atalanta, in cui ha giocato in una sperimentale difesa a tre, Smalling è stato titolare contro Lecce e Cagliari, mostrando miglioramenti dal punto di vista della condizione fisica e dando stabilità (e personalità) al reparto: non è un caso, infatti, che la Roma abbia subito una sola rete, su calcio di rigore. Non è un personaggio banale, Smalling: vegano convinto («Ne ho tratto benefici anche per quanto riguarda il recupero dagli infortuni», ha dichiarato in più di un’occasione), comincia già a parlare in italiano per comunicare meglio con i compagni e da un po’ di giorni è stato raggiunto nella Capitale dalla moglie e dal figlio. Se, come sperano sia lui sia la società giallorossa, le cose dovessero andare bene, a fine stagione la sua intenzione di rimanere potrà diventare una possibilità concreta. Per il momento si impegna a fare del suo meglio in campo, e vicino a lui crescono anche le prestazioni dei suoi compagni di reparto, come ad esempio Gianluca Mancini. Sono loro, nella testa di Paulo Fonseca, la coppia “titolare” della Roma, quella su cui puntare per il futuro.